di M.L.S.
Si è tenuta a Castiglione del lago l’ottava edizione del dossier umbro di Legambiente ‘EcoForum’, un’iniziativa che intende mettere in risalto le problematiche relative ai rifiuti e le buone pratiche per promuovere l’economia circolare. Durante l’evento, per l’appunto, sono stati resi noti i nomi dei Comuni Ricicloni, che nel 2024 in tutta l’Umbria sono aumentati a sedici, sette in più rispetto al 2023.

Amelia con il 73%, Attigliano 79,8%, Avigliano Umbro 75,4%, Sangemini 72,8%, Montecastrilli 75,6% Lugnano in Teverina 76,2%. Questi sono i Comuni virtuosi del Ternano gestiti da Cosp Tecno Service, il soggetto gestore con più comuni ricicloni premiati. Per essere classificati è necessario rispettare alcuni criteri stabiliti da Legambiente: il Comune deve raggiungere una percentuale minima di raccolta differenziata del 72% e mantenere una qualità del rifiuto organico superiore al 95%, con una percentuale di materiale non compostabile non superiore al 5%.
Fondamentale il ruolo di Cosp Tecno Service, azienda che da anni si distingue nel mercato nazionale dei servizi, operando con successo in vari settori, tra cui l’igiene ambientale, la sanificazione, la logistica, l’installazione e la manutenzione di impianti, la disinfestazione, i servizi cimiteriali, i servizi agli istituti di credito, l’housekeeping, e i servizi per la grande distribuzione. Attualmente, Cosp gestisce il servizio di raccolta differenziata in 24 Comuni della provincia di Terni, in alcuni Comuni del Lazio e, dal 2020, anche nella città di Matera, recentemente riconosciuta da Legambiente come uno dei capoluoghi più Ricicloni dell’Italia meridionale. Quest’anno sono stati premiati come comuni Ricicloni anche Isola del Liri e Castelliri, sempre gestiti da Cosp Tecno Service, nella provincia di Frosinone.
«Nel corso dell’anno – spiega Andrea Ferrari di Cosp Tecno Service – abbiamo dato l’opportunità ai Comuni di portare avanti iniziative di sensibilizzazione e formazione volte ad incrementare la percentuale di raccolta differenziata. In particolare collaborando con gli istituti scolastici e gli enti comunale. Anche quest’anno – aggiunge – porteremo avanti un’attenta e mirata attività di comunicazione per sensibilizzare le utenze ad un’adeguata differenziazione delle varie frazioni merceologiche. L’obiettivo è quello di investire sempre di più nella comunicazione, fondamentale per mantenere un’alta percentuale di raccolta differenziata ed evitare abitudini non corrette.
Gestire, ad oggi, richiede una maggiore sensibilità nei confronti delle varie esigenze degli utenti, un linguaggio più vicino e trasparente per far comprendere al meglio la nozione di imballaggio, fondamentale per limitare la percentuale di frazione estranea nei vari conferimenti. Si tratta di buone pratiche di comportamento che poi fanno la differenza. Occorre dunque impegnarsi quotidianamente per promuoverle e sensibilizzare la popolazione. I Comuni Ricicloni possono fungere come da modelli da seguire. L’augurio – conclude Ferrari – è che il numero di Comuni virtuosi continui a crescere».