Un pensiero all’Umbria nel momento in cui si appresta a rispondere alla chiamata di Papa Francesco per il sinodo della famiglia. E’ quello del cardinale arcivescovo di Perugia, Gualtiero Bassetti: «Parto per il Sinodo portando nel cuore le angosce, le preoccupazioni e le sofferenze delle centinaia di famiglie umbre che da tempo vivono situazioni difficili per la perdita del lavoro, o a rischio occupazione».
La solidarietà Il porporato esprime «solidarietà ai dipendenti delle Province di Perugia e di Terni e a tutti quei lavoratori di importanti realtàin crisi produttiva, quindi occupazionale, che ho incontrato durante la visita pastorale. Penso alla Nestlé-Perugina e alla Trafomec di Tavernelle, ma anche ad altre industrie umbre come l’Ast di Terni, la ex Merloni di Nocera Umbra e la Colussi di Petrignano di Assisi».
L’appello Il cardinale Bassetti rivolge poi «un appello al mondo imprenditoriale, alle organizzazioni sindacali e alle istituzioni politiche, affinché nelle decisioni da prendere riguardo a tante vertenze occupazionali emergenti nella nostra Umbria non si tralasci l’aspetto principale, quello di porre l’uomo e la famiglia sempre prima di ogni altro interesse. E’ la Dottrina sociale della Chiesa ad insegnarcelo e papa Francesco ci dice che il lavoro dà dignità all’uomo, alla famiglia, alla società intera».
Le Province Per le Province di Perugia e di Terni, Bassetti si mostra preoccupato anche per i servizi che non potrebbero essere più erogati ai cittadini dai due enti a causa della mancanza dei finanziamenti necessari: «E’ da apprezzare quanto le istituzioni politiche, attraverso i loro rappresentanti anche al governo nazionale, stanno facendo – dice Bassetti – affinché non si interrompa l’erogazione dei servizi e non ci siano esuberi di dipendenti. Ma siamo consapevoli che quanto fino ad oggi è stato fatto non basta, occorre più impegno e responsabilità da parte di tutti».