di Valdimiro Orsini
consigliere comunale Pd Terni

La mancata approvazione del bilancio di FarmaciaTerni srl da parte dell’amministrazione comunale sta portando al collasso di questa azienda di cui il comune di Terni è interamente proprietario. Senza un quadro economico delineato e approvato si stanno registrando grandi problemi nella continuità delle forniture e nelle linee di credito con le banche. In sostanza fornitori e istituti bancari non si fidano di una azienda priva di bilancio.
La responsabilità è tutta dell’amministrazione comunale che non tiene in alcun conto il suo patrimonio, che non considera, inoltre, la presenza e il futuro dei lavoratori dell’azienda che vedono così a rischio il loro posto. Tutto questo perché da mesi ormai va avanti un braccio di ferro tra l’amministrazione Latini e gli attuali amministratori dell’azienda farmaceutica, una contrapposizione che non trova alcuna giustificazione in quanto i vertici di FarmaciaTerni stanno semplicemente assolvendo al loro mandato amministrativo e il collegio sindacale, organo terzo e di controllo, è stato chiaro nel riferire al consiglio comunale che non sono emerse irregolarità e illegalità.
Nel nome degli interessi del Comune di Terni, primo fra tutti quello di salvaguardare i propri beni tra i quali FarmaciaTerni, nel nome della difesa dei posti di lavoro, faccio un appello pubblico al sindaco Latini e alla sua giunta di non guardare agli interessi di parte ma di guardare al bene dell’azienda e di procedere quanto prima all’approvazione del bilancio. La lotta politica, la bramosia di inserire in ogni luogo persone vicine al sindaco Latini, non può distruggere la ricchezza della città, FarmaciaTerni è un patrimonio pubblico che deve garantire al Comune risorse sia nel caso del suo mantenimento che della messa sul mercato.
Annichilire il suo valore non è sicuramente nell’interesse di Terni. Pertanto è necessaria una mobilitazione complessiva che parta magari dalle stesse organizzazione sindacali: i lavoratori di FarmaciaTerni meritano la stessa attenzione giustamente dedicata a tante altre aziende cittadine in difficoltà.