«Il Comune affossa FarmaciaTerni»

Duro attacco del consigliere Orsini (Pd): «Senza approvazione del bilancio a rischio anche i posti di lavoro»

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di Valdimiro Orsini
consigliere comunale Pd Terni

Il sindaco Leonardo Latini a colloquio con Orsini mercoledì mattina

La mancata approvazione del bilancio di FarmaciaTerni srl da parte dell’amministrazione comunale sta portando al collasso di questa azienda di cui il comune di Terni è interamente proprietario. Senza un quadro economico delineato e approvato si stanno registrando grandi problemi nella continuità delle forniture e nelle linee di credito con le banche. In sostanza fornitori e istituti bancari non si fidano di una azienda priva di bilancio.

La responsabilità è tutta dell’amministrazione comunale che non tiene in alcun conto il suo patrimonio, che non considera, inoltre, la presenza e il futuro dei lavoratori dell’azienda che vedono così a rischio il loro posto. Tutto questo perché da mesi ormai va avanti un braccio di ferro tra l’amministrazione Latini e gli attuali amministratori dell’azienda farmaceutica, una contrapposizione che non trova alcuna giustificazione in quanto i vertici di FarmaciaTerni stanno semplicemente assolvendo al loro mandato amministrativo e il collegio sindacale, organo terzo e di controllo, è stato chiaro nel riferire al consiglio comunale che non sono emerse irregolarità e illegalità.

Nel nome degli interessi del Comune di Terni, primo fra tutti quello di salvaguardare i propri beni tra i quali FarmaciaTerni, nel nome della difesa dei posti di lavoro, faccio un appello pubblico al sindaco Latini e alla sua giunta di non guardare agli interessi di parte ma di guardare al bene dell’azienda e di procedere quanto prima all’approvazione del bilancio. La lotta politica, la bramosia di inserire in ogni luogo persone vicine al sindaco Latini, non può distruggere la ricchezza della città, FarmaciaTerni è un patrimonio pubblico che deve garantire al Comune risorse sia nel caso del suo mantenimento che della messa sul mercato.

Annichilire il suo valore non è sicuramente nell’interesse di Terni. Pertanto è necessaria una mobilitazione complessiva che parta magari dalle stesse organizzazione sindacali: i lavoratori di FarmaciaTerni meritano la stessa attenzione giustamente dedicata a tante altre aziende cittadine in difficoltà.

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