di Maria Luce Schillaci
Si è parlato di inclusione e disabilità al Tic Festival in un panel in Bct con Marco Andriano, influencer e divulgatore sulle tematiche della disabilità, Flavio De Giovanni, produttore televisivo di Banijai, Raffaele Massa e Giuseppe Baldassarre della delegazione Ais sommelier Astemio, Margherita Cirillo Presidente del Rotary Terni. Ad introdurre l’evento Diego Ceccobelli, uno degli organizzatori del Tic festival.
«Dal primo anno – ha detto Ceccobelli- abbiamo portato avanti e voluto eventi nel Tic Festival per le grandi cause, e questo su inclusione e disabilità ne è un esempio». L’evento è stato moderato dalla giornalista di Rai News, Cristiana Raffa. Marco Adriano, 27 anni di Torino, è parzialmente cieco e realizza video sui social per spiegare la vita di una persona con disabilità, mostrando come un diversamente abile possa fare tante cose tra sport e molte altre attività. Ha milioni di follower. «Cerco di raccontare la mia vita – spiega – la disabilità visiva e le tante sfide di ogni giorno, cerco di avvicinare le persone alla disabilità».
Flavio De Giovanni ha invece realizzato un documentario su pizzAut, una pizzeria molto particolare, un luogo che include e dà lavoro a persone autistiche, dove si fa la pizza e molto altro. «Questo racconto su questo progetto di Nico Acampora ha contagiato tutti – ha detto – lui oggi ha 40 dipendenti tutti autistici, molti assunti con contratto a tempo indeterminato, il lavoro per chi ha qualche forma di disabilità dovrebbe essere scontato ma invece non è così. Si deve ancora fare molto. Ci sono leggi che tutelano i disabili e che obbligano le aziende ad sssumere persone disabili ma spesso molti imprenditori preferiscono pagare le multe piuttosto che assumere persone con disabilità. Acampora oggi ha aperto due punti di PizzAut , la prima a Monza, e ha molto seguito mediatico. Ha avuto ospite il Presidente della Repubblica Mattarella».
Raffaele e Giovanni, sommelier, hanno realizzato il progetto Sommelier Astemio: «Sembra una contraddizione. Il progetto vuole formare giovani ristoratori ad arricchire le proprie competenze così abbiamo creato dei corsi per giovani con problemi, giovani che non possono bere alcolici. Con questi corsi insegniamo la conoscenza di un vino utilizzando solo vista e olfatto . Oggi facciamo eventi e corsi a livello nazionale ».
Margherita Cirillo ha illustrato le iniziative del Rotary: «Il Rotary è un club di servizio e da sempre si occupa di inclusivita’, abbiamo una Fondazione internazionale che si fonda sul volontariato: il 92% delle donazioni che vanno alla Fondazione viene impiegato nella realizzazione di progetti come quello della lotta alla poliomielite che ha permesso di debellare questa malattia, i club di Terni e dell’Umbria che coordino partecipano a iniziative di service per il territorio molte rivolte ai giovani come le borse di studio e organismi , ci sono due progetti che portiamo avanti molto importanti: uno riguarda l’assistenza a studenti ipovedenti o ciechi , si tratta di un corso di informatica per renderli autonomi con mezzi tecnologici , l’altro progetto è il Campus Rotary Unbria che ospita ad Assisi 33 portatori di disabilità con accompagnatori per una settimana durante la quale si fanno attività ludiche e di formazione ma anche svago per alcuni giorni in tranquillità per questi ragazzi, anche con le loro famiglie, tutto viene fatto con volontari rotariani, il Rotary- ha detto- non è beneficenza, il service è essere presenti. E noi ci siamo».