Incidente sventato in Ast, verifiche con il progettista. Rsu: «Vigileremo»

Terni – Intanto l’azienda annuncia nuove assunzioni e proroga all’11 febbraio lo smart working

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Poteva avere conseguenze ben più gravi, ma fortunatamente non ha provocato feriti, l’incidente avvenuto martedì sera all’interno dell’area a caldo dell’Ast di Terni. Stando alle prime informazioni, poco dopo le ore 21 è caduta improvvisamente, da un’altezza di diversi metri, una cappa di aspirazione fumi del convertitore Aod3. Il caso ha voluto che in quel frangente non transitasse nessun operatore e dunque non si registrano feriti. Sul posto si sono recate le rsu per un sopralluogo, poi sono stati avviati approfondimenti con il progettista per identificarne le cause.

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Snodo importante

L’incidente è avvenuto in un frangente cruciale per la fabbrica, che dopo l’arrivo nei reparti dei primi tecnici del gruppo Arvedi, lunedì (salvo piccoli slittamenti) passerà ufficialmente sotto il controllo dell’azienda cremonese. Nel pomeriggio, tra l’altro, le stesse rsu erano state ricevute dal responsabile delle risorse umane Alessandro Rusciano, per un incontro relativo all’organizzazione della fabbrica, dopo le frizioni di metà gennaio – dovute alla gran quantità di quarantene e isolamenti tra i lavoratori, ma anche ai comportamenti di un responsabile della produzione – che avevano portato al blocco degli straordinari e allo sciopero di due ore. L’azienda, sul punto, si sarebbe detta sempre aperta al dialogo.

Nuove assunzioni, prorogato lo smart working

Mercoledì mattina i delegati di fabbrica dei lavoratori si sono riuniti per fare il punto su tutta questa serie di situazioni emerse nella giornata precedente. Nel corso del confronto con Rusciano, spiegano le rsu in un comunicato, «l’azienda a fronte delle nostre affermazioni ha più volte ribadito che in Ast tutti i lavoratori, a prescindere dal ruolo e dalla responsabilità che ricoprono, hanno pari valore e pari dignità e tutti sono chiamati al rispetto delle regole, dei corretti comportamenti e della civile educazione. Ast si è inoltre impegnata ad assumere nei prossimi giorni lavoratori che andranno in sostituzione di chi non ha visto confermato il proprio contratto di lavoro. Nel corso del confronto l’azienda ci ha informato – continuano le rsu che in virtù delle attuali condizioni pandemiche, lo smart working che era in scadenza al 28 gennaio, sarà prorogato fino all’11 febbraio».

«No a forzature, continuare nelle manutenzioni»

«Come rsu di Ast – scrivono in conclusione i delegati – ribadiamo che in questa singolare e delicata fase, dove l’effetto pandemico mostra ancora numeri significativi e dove si sta concludendo il passaggio di proprietà dell’azienda, non siamo disponibili ad assistere ad eventuali forzature aziendali di qualsivoglia natura nei confronti dei lavoratori. La rsu di Ast vigilerà, come sempre, affinché l’azienda metta in campo tutte le iniziative necessarie per mantenere alto il trend di sicurezza e tutte le necessarie attività manutentive».

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