Fa discutere la politica – dopo le prese di posizione di Gentiletti (Senso Civico) e del presidente del consiglio comunale Francesco Ferranti (FI) – la ‘mancata audizione’ dei lavoratori interinali Asm che mercoledì si sono presentati, invano, alla conferenza dei capigruppo del consiglio comunale di Terni. Il loro intervento non era previsto ma fra i consiglieri ternani ci sono punti di vista decisamente differenti sulla questione.

«Inesperti, spero»
Leonardo Bordoni (Lega), presidente della terza commissione consiliare, è netto: «Ho appreso con stupore – afferma – la polemica conseguente il mancato ricevimento dei lavoratori Asm. Non risulta infatti che sia pervenuta alla segreteria del consiglio o della terza commissione alcuna richiesta di audizione. La delegazione, da quanto mi risulta, si è semplicemente presentata a palazzo Spada durante la conferenza dei presidenti, chiedendo di essere ascoltata. È una prassi inusuale dovuta, si spera, solo ad inesperienza, che turba i lavori e peraltro è inefficace in quanto la conferenza dei presidenti non è pubblica. La sede naturale per audizioni di questo tipo è la commissione competente».
Se ne riparla
«Il paradosso – aggiunge Bordoni – è che il massimo organo politico cittadino si era già posto il problema dei lavoratori Asm. Nella conferenza dei presidenti di ieri (mercoledì, ndR) di stava decidendo appunto di spostare di un giorno il consiglio comunale della prossima settimana per permettere alla terza commissione di audire sul punto l’assessore e il presidente di Asm. Invito pertanto la delegazione, se ancora interessata, ad avanzare richiesta di audizione in segreteria perché sia valutata ed eventualmente ammessa e calendarizzata».

Alessandro Gentiletti (Senso Civico)
«Preciso che nessuno dei lavoratori ha fatto polemica e nessuno di noi consiglieri di opposizione l’ha fomentata», scrive in una nota Alessandro Gentiletti (Senso Civico). «I lavoratori hanno soltanto chiesto un incontro all’assessore e un’audizione in conferenza dei capigruppo. Per quanto mi riguarda io mi sono unito alla loro richiesta, senza pretendere, come legittimamente hanno fatto altri che hanno molta più esperienza sui lavori consiliari, l’audizione nella conferenza dei capigruppo in corso, attenendomi alle decisioni del presidente Ferranti. Ad ogni modo, mi attiverò da subito per chiedere la calendarizzazione degli incontri presso le segreterie competenti. Mi scusi il presidente se sono solito incontrare i lavoratori senza previo appuntamento, come invece faccio con altri».

M5s all’attacco
«È stato il MoVimento 5 Stelle – scrivono i consiglieri pentastellati in una nota – con una nota inviata martedì 16 ottobre ed indirizzata al presidente della terza commissione Leonardo Bordoni, a chiedere con la massima urgenza di integrare la convocazione della seduta di venerdì 19 ottobre con l’audizione dell’assessore alle partecipate, del presidente e del direttore generale di Asm per avere immediati chiarimenti sulla gravissima, quanto già nota vicenda dei ‘precari’. Richiesta che sembrerebbe essere stata accolta. Non per questo non possiamo che condannare senza alcuna giustificazione chi ha negato l’audizione in capigruppo ed evidenziare con rammarico che tutto questo sta succedendo nell’apparente totale disinteresse del sindaco che non proferisce parola in un momento grave e di assoluta confusione in cui nessuno sembra sapersi districare. Seppur le premesse non siano le migliori, auspichiamo comunque che ci sia unitarietà di intenti nel far piena luce in una vicenda che sta assumendo i contorni del grottesco fin dall’agosto scorso, quando la questione fu fortemente strumentalizzata alludendo al decreto Dignità quale causa del disagio che stanno vivendo oggi i precari. Riteniamo inaudito – concludono i consiglieri 5 Stelle – che ancora oggi, a pochi giorni dalla scadenza per il prolungamento dei contratti, non ci sia alcuna chiarezza sia sul concorso da poco prorogato in maniera discutibile da Asm sia futuro di circa 60 famiglie ternane della cui dignità sembra non interessare a molti».