Italia, 25 marzo: 3.491 positivi, 683 deceduti

I dati del 25 marzo diffusi dalla Protezione civile. Angelo Borrelli ha la febbre: «Continua però a lavorare presso il suo domicilio»

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Con il capo del dipartimento, Angelo Borrelli, febbricitante, è toccato ad Agostino Miozzo (coordinatore del comitato tecnico scientifico) e Luigi D’Angelo, mercoledì 25 marzo pomeriggio, divulgare i dati quotidiani relativi all’emergenza coronavirus in Italia: «Questa mattina – ha detto Miozzo – Borrelli ha accusato sintomi febbrili e una leggera afonia. Per senso di responsabilità e precauzione ha deciso di rientrare presso il proprio domicilio da dove continua a lavorare e seguire con attenzione l’emergenza. Tutto il dipartimento continua nelle sue attività e siamo vicini a tutti i colleghi che sono a casa per i motivi che conoscete. Oggi i guariti sono 1.036 per un totale di 9.362. I nuovi casi sono 3.491 ed un totale di 57.521. Sono 30.920 le persone in isolamento con sintiomi lievi e 3.489 i pazienti in terapia intensiva. Anche oggi, purtroppo, abbiamo tanti deceduti: 683 persone».

EMERGENZA CORONAVIRUS – UMBRIAON

«Siamo in una fase di apparente stabilizzazione – ha aggiunto Miozzo – ed è indispensabile mantenere le rigorose indicazioni di distanziamento sociale. E’ un momento delicato e tutti i matematici ed epidemiologici sanno che il trend sembra rispondere a tali indicazioni. Abbassare la guardia, quella curva potrebbe risalire. Dopo due settimane circa dobbiamo attenderci la risposta all’isolamento della popolazione. Le due settimane ci aiutano a vedere se il trend è di stabilizzazione o di decrescita: dobbiamo essere pazienti per capire quale è l’effettiva risposta di quanto stiamo mettendo in atto. Non mi risulta si facciamo meno tamponi, si fanno i tamponi che il sistema sanitario ritiene necessari».

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