Largo Cairoli a Terni: «Sindaco, vieni a farti un giro nel degrado in pieno centro»

Residenti e commercianti amareggiati e arrabbiati: «Tante parole e tante promesse, invece è tutto a rilento e intanto il centro muore»

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di Fra.Tor.

«Viviamo in uno stato di degrado e abbandono, tra polvere e auto parcheggiate ovunque. Il sindaco Latini è mai venuto a farsi un giro da queste parti, si è mai soffermato ad ascoltarci? Il centro cittadino sta morendo, giorno dopo giorno, ora dopo ora, e sembra proprio non interessare a nessuno». Residenti e commercianti di largo Cairoli a Terni sono amareggiati, delusi e anche un po’ arrabbiati.

I residenti

«Sono tre anni che viviamo in queste condizioni», racconta un residente. «I portoni delle case e le vetrine dei negozi sono ormai inarrivabili per l’invasione delle auto parcheggiate. Gli scavi fermi in attesa di un ‘piano B’, ma dico io non lo sapevano cosa avrebbero trovato lì sotto? A completare ‘l’opera’ l’orribile costruzione eretta in un contesto storico e artistico con il quale nulla a che fare, un vero e proprio ‘cazzotto in un occhio’, sembra una clinica medica. Il mio è uno sfogo amaro, ma insieme ai poveri commercianti delle bancarelle che aspettano il loro nuovo posizionamento, ci sentiamo abbandonati e dimenticati dalle istituzioni e gradiremo una semplice risposta alla domanda: quando finirà tutto questo?».


VIDEO
Parlano i commercianti


I commercianti

«Per noi – intervengono i commercianti – il disagio è enorme. Già la crisi fa il suo ‘dovere’, se in più ci aggiungiamo la chiusura del parcheggio è proprio la fine: tolti quei pochi clienti affezionati non vediamo altre persone. Perché un’automobilista in transito in questa via trova il caos completo di parcheggi selvaggi e quindi tira dritto e se ne va. Non ha modo, tempo e voglia di fermarsi e potersi fare un giro tra le nostre bancarelle. Il lavoro cala di giorno in giorno, le promesse fatte dall’amministrazione comunale rimangono solo parole al vento. Si stanno andando sempre più a riempire i centri commerciali, con tutte le comodità che conosciamo, e si sta svuotando il centro cittadino. Oltre alla tristezza e all’amarezza di vederlo morire, aumentano i rischi e i pericoli, perché un centro città vuoto, non vissuto e non ‘controllato’ da residenti e commercianti, si lascia a disposizione di gentaglia con tutto ciò che ne consegue».



Largo Cairoli Terni tra nicchie, archi e reperti: campagna di scavo in chiusura – Gallery

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