«Lavoratori appalti e personale: vaccinare tutti al Santa Maria»

Secondo Fp Cgil e Filcams c’è «una disparità di trattamento che va colmata per non vanificare il buon lavoro svolto sin qui»

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di Giorgio Lucci e Lucia Rossi
segretario generale Fp Cgil e segretario generale Filcams Terni

Nella prima settimana del mese di marzo si concluderà, con la somministrazione della seconda dose, la campagna vaccinale per il personale dell’azienda ospedaliera di Terni. Con stupore abbiamo appreso che una parte del personale tecnico ed amministrativo ed in alcuni casi anche sanitario (assente per malattia Covid o altro) non è stato raggiunto dal vaccino.

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Analoga situazione riguarda il personale delle ditte in appalto presso l’azienda che di fatto lavora a stretto contatto con il personale diretto e dei degenti. Su sollecitazione delle nostre organizzazioni, la direzione dell’azienda ospedaliera, ha rappresentato alla Regione, in qualità di organo di programmazione e indirizzo, la situazione della campagna vaccinale, che di fatto risulta ancora incompleta.

Quanto sopra, oltre a determinare una inspiegabile disparità di trattamento tra il personale diretto e tra diretto e indiretto, determina una situazione per cui l‘ottimo lavoro iniziale, realizzato grazie al personale dei team vaccinali, rischia di essere vanificato in quanto le lavoratrici e i lavoratori che ancora non hanno ricevuto il vaccino rischiano di essere veicoli di trasmissione del virus.

Chiediamo quindi alla Regione di attivarsi immediatamente per autorizzare le direzioni aziendali di Usl Umbria 2 e azienda ospedaliera di Terni, a concludere la campagna solo dopo che tutto il personale diretto e indiretto è stato vaccinato.

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