Lo sport per ‘evadere’: quattordici denunciati

Fatture false, mancati versamenti Iva per oltre 1 milione e 300 mila euro e 14 persone denunciate a piede libero: questi i numeri dell’operazione ‘Fitness & C.’ realizzata dalla Guardia di finanza di Gubbio. Su disposizione del gip di Perugia, che ha accolto gli elementi messi a disposizione dalla procura, sono stati sequestrati conti correnti, fondi e partecipazioni societarie per più di un milione di euro.

L’inizio Lo scenario dell’indagine è quello dell’associazionismo sportivo: tutto – riferiscono dalla tenenza eugubina delle Fiamme Gialle – ha avuto inizio nel corso di un controllo ad una palestra di Gubbio che operava sotto le mentite spoglie di un’associazione sportiva dilettantistica con chiare finalità elusive, svolgendo invece, di fatto, un’attività commerciale a fine di lucro.

Il ‘sistema’ L’attenzione dei finanzieri si è concentrata si alcune fatture che l’associazione aveva rilasciato ad una società sportiva calcistica. Dopo accurati approfondimenti si è scoperta la frode: per crearsi liquidità in nero, la società calcistica aveva utilizzato la ‘Asd’ ed altre otto aziende della provincia di Perugia che, a richiesta, non esitavano ad emettere fatture ‘gonfiate’ o, peggio, riferite a prestazioni d’opera mai eseguite. Il ritorno economico era assicurato dalla liquidazione dell’Iva ai soggetti emittenti e dal rientro nelle casse della società calcistica di gran parte dell’imponibile.

La ‘confessione’ Come se non bastasse, per danneggiare ulteriormente l’erario gli imprenditori compiacenti, dopo aver emesso fatture del tutto o in parte inesistenti, omettevano sistematicamente il versamento dell’Iva. Uno di questi, durante l’interrogatorio reso davanti agli investigatori, ha confermato la ricostruzione delle Fiamme Gialle.

Le denunce In totale sono stati denunciati alla procura i 14 amministratori delle 9 società coinvolte, per reati che vanno dall’emissione di fatture false all’omesso versamento dell’Iva. Su disposizione del gip di Perugia i Finanzieri eugubini hanno eseguito, nei confronti dei responsabili della società calcistica e di due delle società maggiormente coinvolte nella frode, il sequestro preventivo di oltre un milione di euro.

Sequestri in serie L’operazione fa seguito a quella che, nei giorni scorsi e sempre a Gubbio, ha portato al sequestro di circa 2 milioni di euro nei confronti di una società che commercializzava bancali in legno. «Anche in questo caso l’azione ispettiva condotta dalle Fiamme Gialle – spiegano dal comando provinciale di Perugia -, forte della solidità dell’impianto probatorio ed affiancata dall’adozione degli strumenti cautelari di natura reale disposti dall’autorità giudiziaria, si traduce in un effettivo recupero di risorse per le casse dell’erario, a tutela della legalità economico-finanziaria, in particolare degli operatori economici che operano lealmente nel mercato».

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