C’รจ anche il delitto di Avetrana (l’omicidio di Sarah Scazzi per il quale sono state definitivamente condannate la cugina e la zia, Sabrina Misseri e Cosima Serrano) tra i fatti di cronaca dai quali รจ liberamente tratta l’opera il ยซRe di donneยป prodotta dal Teatro lirico sperimentale di Spoleto, in scena al Caio Melisso, il 6, 7 e 8 settembre.
Libretto a cura di una giornalista
Lo spettacolo รจ affidato al compositore britannico John Palmer, con la regia di Alessio Pizzech e la direzione di Vittorio Parisi mentre autrice del libretto รจ la giornalista e autrice Cristina Battocletti. Interpreti i cantanti del Lirico sperimentale accompagnati dall’ensemble strumentale. L’intreccio morboso che lega i personaggi che vivono in una cittร di provincia della Toscana esploderร in un cruento femminicidio.
Antico e moderno
ยซL’opera non รจ solo polvere e passato ma anche creazione contemporanea collegata con la cronaca – ha detto all’Ansa il direttore del Teatro, Claudio Lepore – come accadeva nei libretti del passato: la Traviata รจ un fatto realmente accaduto e trasportato sulla scenaยป. Per il regista Pizzech, ยซRe di donne รจ un’opera che nasce e si nutre del mondo della cronaca e della contemporaneitร italiana. Il delitto di Avetrana, le ultime vicende di Imperia dove una donna รจ stata assassinata in una balera dal suo ex, e molte altre storie drammatiche, nutrono le relazioni tra questi personaggi che certamente prendono spunto dalla vicenda di Avetrana ma la tradiscono per diventare simboli ed emblemi tragici di un’umanitร contemporanea incapace di dialogare i sentimenti e di intere generazioni che nutrite di modelli estetici di bellezza e sentimenti commercializzati, confondono e giudicano ciรฒ che sentonoยป.
ยซSiamo in costante selfieยป
ยซLo spettacolo – prosegue il regista – racconterร di come l’innocenza puรฒ essere uccisa quando il raggiungimento dell’oggetto del desiderio supera la misura e di come l’autocompiacimento di un costante ‘selfie’ esteriore ed interiore, distrugge le esistenze. La storia sembra quindi dipanarsi attraverso il ricordo e la rievocazione di Ivana morta che ripercorre le tappe in cui quasi inconsapevolmente si รจ ritrovata vittima ed in questo gioco, piรน grande di lei, tutto รจ capitombolato verso la morte violenta. Tutto avviene come in uno studio televisivo tra cellulari e corpi discinti, tra giovani vestiti e truccati come quarantenni ma con il cuore e l’ emotivitร di un quindicenne, in un costante giudicare ed essere giudicati, in un cercare un bacio o un gesto osceno che confonde la dimensione del privato e del pubblico alterando e desacralizzando la relazione tra gli esseri umaniยป.