Ludopatie, M5S: «Regione silente»

«Le ‘slot machine’ nei bar vanno dismesse gradualmente»

Condividi questo articolo su

La legge regionale dell’Umbria per la prevenzione, il contrasto e la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico, prevede, in collaborazione con i comuni, la rilevazione della presenza delle sale da gioco e dei locali in cui vi sia offerta di gioco lecito con vincite in denaro.

Il silenzio Il sistema di rilevazione, afferma il Movimento 5 Stelle, «avrebbe dovuto essere effettuato entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, ovvero, l’11 gennaio. A distanza di oltre un mese dalla scadenza dei termini previsti dalla legge in questione, tutto tace. Il silenzio della Regione diventa ancor più assordante alla luce delle norme in favore delle ‘videolottery’ contenute nel decreto che riordina il settore dei giochi d’azzardo, in discussione al prossimo Consiglio dei Ministri».

Chiarezza Sul decreto in questione, «i parlamentari del Movimento 5 Stelle di Camera e Senato, hanno chiesto chiarezza, dicendo che le ‘slot machine’ nei bar vanno dismesse gradualmente, senza rimpiazzarle con altrettanti e più pericolosi giochi, quali sono le ‘Videolottery’. Al tempo stesso vanno tutelate le normative virtuose e restrittive contro il gioco d’azzardo emanate in questi anni da alcune regioni e tantissimi comuni. Altrimenti si prefigura come l’ennesimo favore alle società di questo settore, in primo luogo parlando di ‘videolottery’ a Lottomatica. Questo colosso, infatti, detiene una larga fetta di quel mercato, giocando legalmente in due campi: da un lato produce e affitta i costosi apparecchi, dall’altro riscuote la raccolta come concessionario».

Campagne d’informazione La Regione, conclude il Movimento 5 Stelle, «dal canto suo avrebbe dovuto promuovere campagne di informazione rivolte alla cittadinanza sulla presenza e collocazione dei locali in possesso del marchio regionale ‘no slot’. L’inerzia della Regione sul tema, unita ai provvedimenti in corso di emanazione a livello nazionale, sono sintomo di un’inaccettabile deriva delle istituzioni che, anziché proteggere i propri cittadini, contribuiscono ad aumentare il degrado sociale oltre che le tasche delle potenti lobbies del gioco d’azzardo».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli