Lugnano, premio letterario a Pontiggia

La scrittrice di Aosta prima con ‘Alba’. Il borgo insignito del titolo di ‘Città che legge’. Rosone d’argento al magistrato Flaminio Monteleone

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È stata Francesca Pontiggia, con ‘Alba’, ad aggiudicarsi il premio letterario ‘Città di Lugnano’ per racconti inediti, la cui premiazione è avvenuta sabato scorso nel borgo umbro. Il libro è stato prescelto sia dalla giuria popolare, sia dalla giuria tecnica presieduta da Paolo Petroni e composta da Massimiliano Boni (vincitore della edizione 2017 con il romanzo ‘Il museo delle penultime cose’, Ed 66th and 2nd), Annagrazia Martino, Giorgio Nisini, Giorgio Patrizi, Anna Luisa Pignatelli e Carlo Zanframundo.

Il riconoscimento Lugnano è stata quest’anno, come ha ricordato il sindaco Gianluca Filiberti, insignita dal Mibact del titolo di ‘Città che legge’, grazie alla riapertura della biblioteca comunale, al festival delle Settimane della cultura, alla presenza di due piccoli ma importanti musei, di una edicola-libreria e del premio letterario che, come ha sottolineato Elisabetta Putini, che ne è l’ideatrice e curatrice, per problemi vari burocratici e amministrativi del comune, ha vissuto nel 2018 un’edizione ridotta solo ai racconti inediti, senza la sezione dei romanzi editi, che tornerà dal prossimo anno.

Tra letteratura e beneficenza Il racconto vincitore, assieme a quello dei finalisti e dei semifinalisti, in tutto 12 opere scelte tra le oltre 90 pervenute in concorso, è stato pubblicato in un volume di Intermedia Edizioni intitolato ‘Scelte’, che era il tema proposto dal premio per questa edizione, i cui proventi andranno totalmente devoluti alla ‘Fondazione Dottor Sorriso’ che prepara e porta i medici clown negli ospedali pediatrici. Con la vincitrice Francesca Pontiggia di Aosta, gli altri finalisti erano Paolo Carminiti con ‘La scelta di Lorenzo’, Simone Censi con ‘Inspirare e espiare’, Rossella Forti con ‘Fuori tempo massimo’, Alessandro Manzi con ‘La scommessa di Francis Turner’, Elisa Marchinetti con ‘Una cicatrice, nulla più’, Marco Stanzani con ‘Xerox’.

La segnalazione speciale di Amnesty International è andata invece al racconto ‘Periferico quotidiano’ di Mariagrazia Lonza che racconta un caso di femminicidio. Consegnato anche il Rosone d’Argento per la Cultura, premio per una personalità segnalatasi per le sue attività in Umbria, che il consiglio comunale ha assegnato a Flaminio Monteleone, sostituto procuratore a Perugia dove si occupa attivamente delle questioni relative alla protezione dei minori, in particolare di bullismo e cyberbullismo, temi che affronta anche nelle scuole

Gli altri eventi La cerimonia di premiazione, condotta dalla stessa Putini – presenti i giurati e tutti i finalisti di cui l’attrice Cecilia D’Amico ha letto brani diversi – ha aperto le manifestazioni della ‘Notte romantica’ organizzata per il solstizio ogni anno in tutti i ‘Borghi più belli d’Italia’ dall’omonimo Club, di cui Lugnano è stata ammessa a far parte ormai da tempo. Tutto si è svolto in piazza davanti alla stupenda Collegiata di Santa Maria. La notte si è conclusa, dopo una cena per le viuzze medioevali e piazzette del borgo, con musiche dei Cardiophon e quindi una cerimonia nuziale in costume medioevale, perché, ha annunciato il sindaco, Lugnano vuole proporsi come sede scenografica per matrimoni in piazza Santa Maria, lanciando il progetto Wedding in Lugnano.

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