Umbria, giù i residenti: -0,4% nel 2019

Il quadro demografico nel nuovo rapporto Istat: quasi 4 mila in meno dal 1° gennaio al 31 dicembre. Popolazione straniera, +0,3%

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Perde ancora residenti l’Umbria. Il quadro aggiornato al 31 dicembre 2019 lo dà l’Istat nel consueto report demografico: rispetto agli 883.824 del 1° gennaio, si è registrato un calo di 3.539 persone per un totale a fine anno pari a 880.285. Un trend nazionale che si rispecchia anche sul territorio regionale.

Maggioranza femminile. Il tasso di natalità

In Umbria al 31 dicembre 2019 la popolazione femminile era di 455.963, di poco superiore a quella maschile (424.592). I nati vivi nello scorso anno sono stati 5.578 contro un numero di morti quasi doppio, vale a dire 10.263. Proporzione negativa anche per quel che concerne il rapporto tra il tasso di natalità (6,3) e mortalità 11,6).

Movimento migratorio. Guai nascite

Dall’estero in Umbria – iscrizioni ufficiali – si sono mossi in 5.629, mentre percorso inverso – cancellazione – per 2.966 persone. In generale la popolazione straniera sul territorio regionale al termine del 2019 è di 98.791, in leggero rialzo rispetto al numero di inizio anno (98.505, +0,3%). «Al 31 dicembre 2019 la popolazione residente – il commento dell’Istat in sintesi – è inferiore di quasi 189 mila unità (188.721) rispetto a gennaio. Il persistente declino avviatosi nel 2015 ha portato a una diminuzione di quasi 551 mila residenti in cinque anni». Il problema di fondo è chiaro: «Si registra un nuovo minimo storico di nascite dall’unità d’Italia, un lieve aumento dei decessi e più cancellazioni anagrafiche per l’estero».

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