C’è anche l’Umbria tra le regioni d’Italia che parteciperanno al primo censimento dei paesaggi olivicoli italiani candidati ad entrare nel Registro dei paesaggi storici, una iniziativa promossa dall’Associazione nazionale ‘Città dell’olio’ e frutto del Protocollo di intesa siglato con il laboratorio Cultlab dell’università di Firenze.
La campagna Grazie all’impegno profuso dal coordinamento regionale delle ‘Città dell’olio’ della regione Umbria, è stato possibile aderire a questa importante campagna lanciata dall’Associazione nazionale ‘Città dell’olio’ per salvaguardare il patrimonio olivicolo, attraverso l’individuazione e una prima segnalazione dei siti e le aree d’interesse che dovranno rispondere ai criteri di significatività, integrità e vulnerabilità, richiesti dall’Osservatorio nazionale per il paesaggio rurale e le pratiche tradizionali.
Irene Falcinelli «Per tutte le ‘Città dell’olio’ della nostra regione, la candidatura e l’eventuale ingresso del nostro paesaggio olivicolo nel registro nazionale dei paesaggi storici, rappresenterebbe un traguardo importante – ha dichiarato la coordinatrice regionale Irene Falcinelli e assessore al turismo del comune di Spello – non sarebbe un mero riconoscimento formale, ma uno strumento efficace di contrasto all’abbandono delle terre e un’occasione concreta per rilanciare il turismo dell’olio e delle eccellenze gastronomiche».
La commissione Le aree proposte saranno sottoposte ad una prima valutazione da parte di una commissione composta da rappresentati di Cultlab e delle ‘Città dell’Olio’. Per le candidature giudicate ammissibili si procederà alla redazione della scheda di segnalazione e successivamente sarà predisposto un dossier ufficiale di candidatura presso l’Osservatorio nazionale del paesaggio rurale del Mipaaf (Ministero politiche agricole e forestali). L’eventuale inserimento nel registro nazionale costituisce una condizione di preferenza da parte Mipaaf, per l’eventuale candidatura a paesaggio Unesco whl e anche Giahs della Fao.