Non si ferma la diatriba sul viadotto della Gabelletta-Maratta inaugurato di recente – che consente ora di usufruire del collegamento stradale – soprattutto in merito al ‘dosso’ temuto da tutti quei conducenti che lo affrontano ad una velocità piuttosto ‘allegra’ rispetto al limite fissato di 30 chilometri orari. Ora ad intervenire, anche dopo la boutade di umbriaOn sul tema, è l’assessore comunale ai lavori pubblici, Enrico Melasecche.
GABELLETTA-MARATTA, MICA SIAMO AD HAZZARD
«Pure i selfie? Ridicoli»
«Lo abbiamo detto, abbiamo spiegato le ragioni, abbiamo messo la segnaletica verticale e i dissuasori sonori a terra ma non basta – osserva Melasecche -. Alcuni automobilisti sono convinti che tutto questo sia solo per gioco perché se ne infischiano dei limiti di velocità e battono il fascione dell’auto sull’asfalto. Il colmo è che fanno anche i selfie e protestano quando la colpa è solo loro. L’alternativa era tenerlo chiuso (il viadotto e quindi il collegamento Gabelletta-Maratta, ndR) per altri tre anni».

«Rifaremo il ponte, più bello e largo»
Poi però l’assessore dice che le cose – il dislivello finito nell’occhio del ciclone – non sarà ‘per sempre’: «Attendiamo che la Regione confermi l’assegnazione del ribasso d’asta di quel finanziamento. Ci costruiremo il nuovo ponte, più largo, più alto, come prevedono le normative di oggi. Il traffico verrà chiuso solo per pochi giorni. Ma di questo parleremo fra un anno quando avremo messo a punto progetti e procedure. Per ora sono moltissimi coloro che lo utilizzano in modo civile, che apprezzano, che non creano problemi a sé e agli altri. Una città funziona anche quando i cittadini seguono gli sforzi di chi governa, suggeriscono, criticano ma mai in modo strumentale. Li ringraziamo».