Teatro dialettale a Marmore: «Diamo dignità a tutti»

Terni – Spettacoli in programma dal 1° al 10 agosto al sentiero 5 con ‘Archeologia industriale e vernacolo: il teatro delle nostre tradizioni’

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‘Archeologia industriale e vernacolo: il teatro delle nostre tradizioni’. Con la partecipazione di dieci compagnie amatoriali che si esibiranno dal 1° al 10 agosto nel suggestivo scenario del sentiero 5 del belvedere superiore della cascata delle Marmore, al parco dei Campacci a Terni: l’evento è stato presentato giovedì mattina in Comune con in prima linea la proloco – la presidente è Manola Conti – della frazione ternana.

MANOLA CONTI: «DIAMO DIGNITÀ A TUTTI I DIALETTI» – VIDEO

Il programma

L’importanza del dialetto

A palazzo Spada per l’occasione presenti anche l’assessore alla cultura Maurizio Cecconelli, il presidente Uilt Umbria Lauro Antoniucci e il direttore generale del centro studi nazionali Uilt Flavio Cipriani. Le compagnie arriveranno da Umbria, Lazio, Marche, Puglia e Campania, mentre il comico di Zelig Sergio Giuffrida – supportato dal mago Mancini – si esibirà il 5 agosto con uno spettacolo in svariati dialetti: «La rassegna del teatro dialettale e dell’archeologia industriale è una di quelle iniziative capaci – le parole di Cecconelli – di creare un legame positivo tra l’evento culturale e il territorio. Penso sia importante valorizzare a livello culturale non solo la Cascata, ma anche il paese di Marmore con le sue tradizioni, a cominciare da quelle legate all’archeologia industriale». Rilevante per lui anche «la rivalutazione del vernacolo, utile per la riscoperta delle proprie radici in una direzione opposta a quella dell’omologazione spesso proposta dalla globalizzazione. La ricerca delle proprie identità significa anche confrontarsi con le altre identità e dal confronto nascono sempre semi positivi». Si tratta dell’VIII° edizione.

TUTTE LE COMPAGNIE PRESENTI: I DETTAGLI

La dignità per tutti

La Conti ha invece evidenziato che l’obiettivo principale è «valorizzare il nostro territorio e farlo conoscere con tutti i mezzi a disposizione. Il teatro alla cascata delle Marmore aiuta in tal senso; il dialetto è il modo più immediato per esprimere e far conoscere i nostri pensieri e intimità: abbiamo fatto un passo in più dando dignità ad ognuno di questi. Esprimono le radici del popolo che ci vive, lo dobbiamo ricordare. Non abbiamo fatto un festival, sono tutti vincitori». Da sottolineare anche l’aspetto dell’utilità sociale: alcune compagnie hanno membri diversamenti abili.  Gli ospiti saranno ospitati dalle strutture alberghiere del territorio.

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