Mattarella a Cascia: «Normalità possibile»

Mercoledì mattina il Presidente della Repubblica ha visitato la scuola ‘Beato Simone’ e poi si è raccolto in preghiera nella cappella di Santa Rita

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Circa 300 bambini, delle scuole elementari e medie, hanno accolto mercoledì mattina il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per un incontro alla scuola ‘Beato Simone’ di Cascia, inaugurata a settembre grazie all’impegno della Fondazione Rava.

I BAMBINI IN ATTESA DEL PRESIDENTE – IL VIDEO

La scuola di Cascia, che accoglieva elementari, medie e superiori, è stata parzialmente lesionata dal sisma. I bambini, accolti dapprima in strutture temporanee fra Cascia e Roccaporena, si sono stabiliti nella nuova scuola da settembre mentre gli studenti delle superiori – circa 150 – dopo un periodo di nomadismo un vari edifici sono tornati la scorsa primavera nella struttura originaria, occupando la parte non lesionata. Una loro foto ricordo è stata data in dono al presidente durante la seconda tappa della visita, al Santuario di Cascia.

MATTARELLA: «SIETE IL SIMBOLO DEL RITORNO ALLA NORMALITÀ» – VIDEO

La visita Si tratta della prima visita di un capo dello Stato nella città di Santa Rita. A stringergli la mano al suo arrivo, la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, il sindaco di Cascia Mario De Carolis e il presidente della Provincia Nando Mismetti. Presenti anche il presidente della Protezione Civile Angelo Borrelli e la commissaria alla ricostruzione PaolaDe Micheli. A salutare il presidente, oltre ai bambini con le bandiere tricolori in mano, ci sono anche alcuni cittadini.

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Il messaggio La scuola Beato Simone, ricostruita ai piedi del paese  dalla fondazione Rava con il contributo di Moncler, è stata inaugurata lo scorso giugno poco prima della fine dell’anno scolastico e ospita le classi elementari e medie. «Questa scuola – ha detto Mattarella – è il segno che si sta tornando alla normalità, sempre di più. È stato un anno difficile ma aver continuato le lezioni è stato fondamentale. Voi siete l’avanguardia della ricostruzione e della normalità di Cascia e questo è un compito importante. È importante studiare e avere queste aule accoglienti, dare questo segnale a tutta Cascia. La normalità è possibile e si ritroverà come prima. Auguri ragazzi».

MATTARELLA A CASCIA: «PER NOI E’ UN ONORE» – IL VIDEO

Scuola simbolo «Questa scuola ci ha permesso di riprendere a vivere – avevano detto i bambini in una lettera che hanno letto al Presidente – la nostra speranza è che si possa tornare presto alla normalità. Con la tenacia che ci contraddistingue siamo certi che ci riusciremo». Per Mattarella anche uno stendardo con l’effige di Santa Rita.

Casette Oggi a Cascia solo 19 casette in legno sono già abitate e 10 stanno per essere consegnate, su un totale di 133 Sae ordinate. «Siamo un po’ in ritardo – ammette il primo cittadino – ma il centro storico è messo in sicurezza al 90% e il turismo, l’attività economica principale, sta ripartendo pur con grosse difficoltà. Uno dei problemi è il disagio economico da parte delle attività commerciali che per un anno sono state ferme. Oggi la presenza del presidente è segno di attenzione a un anno dal sisma».

La presidente Marini «La ricostruzione – le parole della Marini – ha bisogno del percorso comune delle istituzioni tutte, dello Stato e di quelle che operano sul territorio ma anche della partecipazione della comunità civile, fatta di cittadini, imprese e professionisti che saranno i protagonisti attivi. La presenza del capo dello Stato oggi segna anche la modalità con cui sarà necessario affrontare i prossimi mesi. Il presidente ha garantito ancora una volta vicinanza e presenza alla comunità della Valnerina, dopo le visite fatte a Norcia e a Preci negli scorsi mesi, – ha aggiunto Marini – in questi luoghi ha mostrato tutta la sua sensibilità nei nostri confronti. Ci ha chiesto alcune informazioni sul completamento delle casette e le procedure di avvio della fase della ricostruzione. Ha chiesto anche alla comunità come ha affrontato questo’anno difficile post sisma. Dai primissimi minuti ci ha fatto sentire la sua presenza, fondamentale per chi si trova a gestire funzioni pubbliche ma centrale anche e soprattutto per i cittadini, che lo hanno sempre accolto con grande affetto, vicinanza e stima».

In basilica Dopo il saluto ai ragazzi di Cascia, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è raccolto in preghiera nella cappella di Santa Rita. Secondo quanto racconta il rettore del santuario, padre Bernardino Pinciaroli, che ha accompagnato il Capo dello stato nella visita, le suore hanno regalato a Mattarella grappoli d’uva e la rosa della santa. «Gli ho spiegato i danni che aveva subito la chiesa a causa del sisma e come sia stato possibile recuperare la cupola in pochi mesi. Lui si è congratulato per le opere svolte, sottolineando l’importanza anche da punto di vista della ripresa turistica», ha detto il rettore. Prima di uscire dal complesso Mattarella è stato accompagnato nel piccolo chiostro dell’antico monastero, dove si è fermato ad ammirare l’antica cassa solenne che risale al 1457.  «Mi auguro che Santa Rita renda possibile quello che fino a quest’oggi è sembrato impossibile, come la ricostruzione, che non è impossibile, ma con l’impegno di tutti deve essere possibile».

L’arcivescovo di Spoleto-Norcia, monsignor Renato Boccardo, si è lasciato andare a una battuta sull’avvio della ricostruzione, parlando con i cronisti al termine della visita del presidente. Il riferimento è al fatto che Santa Rita viene chiamata dai devoti la ‘santa degli impossibili’, per essersi dedicata in vita alla cura degli appestati. Non è la prima volta che l’arcivescovo sollecita l’accelerazione delle procedure per la ricostruzione e chiede di «evitare lungaggini»: l’ha ricordato anche in occasione della messa per il primo anniversario delle scosse del 30 ottobre a Norcia. Dopo una breve visita alla scuola ‘Beato Simone’ e poi alla Basilica di Santa Rita, Mattarella ha salutato con strette di mano i tanti cittadini che lo attendevano sotto i portici del santuario, poi è ripartito verso le Marche.

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