Tre arresti, più di un chilo di cocaina sequestrata e circa 4.500 euro in contanti. I carabinieri dell’Aliquota operativa della Compagnia di Perugia hanno sgominato una banda di spacciatori albanesi. Gli uomini, regolari e con precedenti, erano stati notati nei giorni scorsi per i movimenti sospetti, in auto, nella zona di Ferro di Cavallo.
Il blitz è scattato proprio al termine di un pedinamento nei confronti dei tre giovani. Due di loro sono stati bloccati dai militari, mentre erano fermi a bordo dell’auto nei pressi di una zona residenziale. Nel corso delle operazioni di identificazione, alla domanda dei militari, hanno riferito di trovarsi accidentalmente in quel luogo. La giustificazione, però, non ha convinto i carabinieri, che li hanno perquisiti e hanno scoperto che avevano con sé circa 3 mila euro in contanti e vari cellulari. Nell’appartamento dove vivevano, sempre a Ferro di Cavallo, hanno trovato invece 1 chilo e 200 grammi di cocaina, nascosta all’interno di barattoli di vetro sotto il materasso di un letto, oltre a materiale da taglio e per il confezionamento dello stupefacente.
Il terzo arresto è avvenuto invece in località Montelaguardia, dove i carabinieri hanno pedinato un altro albanese e lo hanno colto in flagranza mentre cedeva una dose di cocaina ad un cliente. L’uomo, subito arrestato, è stato trovato in possesso di 22 involucri di stupefacente di circa un grammo ciascuno, già confezionati e pronti per lo spaccio e 800,00 euro in contanti. Le successive verifiche hanno consentito di trovare, sotto una siepe di alloro – dove l’uomo era stato visto rovistare nel corso dei precedenti servizi di osservazione – un involucro contenente altri 82 grammi di cocaina. Nel suo appartamento, invece, sono stati trovati altri 800,00 euro.
Il sequestro Al termine di tutte le attività di indagine, la cocaina, il materiale per il taglio e il confezionamento e il denaro sono stati sequestrati, mentre i tre albanesi, arrestati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, si trovano ora al carcere di Capanne.
