I funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Perugia, insieme ai carabinieri del Nas e al personale della Usl Umbria 1, hanno chiuso un Shisha bar cittadino – i locali dove, fra le altre cose, si fuma il narghilé – per varie violazioni. «I funzionari Adm e i militari – spiega una nota – hanno fatto ingresso nel locale che formalmente fa capo a un’associazione dilettantistica sportiva che ha quale rappresentante legale una donna di origini magrebine. Nel corso dell’ispezione è stato rinvenuto più di un chilo (1.110 grammi per la precisione) di melassa per narghilè, custodita in due contenitori che non garantivano il rispetto delle misure igieniche. Sempre sotto il profilo amministrativo la titolare, che gestisce il locale con il compagno, è risultata inadempiente a varie osservanze di legge, come la licenza per la somministrazione in loco della melassa e quella per le bevande alcoliche. I carabinieri del Nas, viste le condizioni igieniche del locale, hanno quindi chiesto l’intervento dei tecnici della Usl che, verificato lo stato dei luoghi, hanno emesso un provvedimento di chiusura temporanea dell’esercizio. L’associazione – concude la nota dell’Adm – rischia ora una sanzione amministrativa da parte dell’Ufficio dei Monopoli per l’Umbria che va da un minimo di 5 mila a un massimo di 10 mila euro. Sanzione alla quale si aggiungeranno i provvedimenti che saranno presi dell’Ufficio delle Dogane di Perugia attivato per la messa in vendita di alcolici senza la necessaria autorizzazione».