Mercatino in centro, ennesimo rinvio per il ‘trasloco’ dallo Staino

Terni – Venerdì la firma dell’ordinanza ma ancora niente strisce e provvedimenti per il traffico. Il rammarico degli operatori

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di S.F.

C’è l’ordinanza del sindaco Leonardo Latini – valida da subito come specificato nel documento, anche se c’era il ‘trucco’ di averla pubblicata senza data – con tutte le indicazioni del caso ma per ora il mercatino settimanale di Terni resta allo Staino. E da quanto si apprende al momento non c’è nemmeno certezza per mercoledì 4 agosto. Ciò che gli operatori temevano, seppur in presenza dell’atto comunale, è diventato realtà: nonostante la firma sul documento in centro non si va, come reso noto agli operatori commerciali. Anche perché manca il provvedimento per quel che concerne la viabilità e soprattutto il lavoro su strisce e segnaletica che doveva iniziare nella giornata odierna post affidamento a Terni Reti per 6 mila euro. Invece solita storia e delusione tra chi sperava che effettivamente si potesse traslocare da subito.

L’ORDINANZA FIRMATA DAL SINDACO

Mercato centro Terni, firmata l’ordinanza. C’è l’obbligo di mascherina

Il rammarico

Delusione dai rappresentanti degli ambulanti: «La voglia di spostarci è tanta quindi la reazione emotiva è sicuramente di rammarico. Cerchiamo di sfruttare la situazione per organizzare una adeguata campagna promozionale per lo spostamento», spiega Mauro Fortini della Fiva Confcommercio. Più duro Vincenzo Cardenia del Goia: «C’è un ordinanza del sindaco valevole dal giorno in cui è stata pubblicata che è impugnabile legalmente se non  rispettata. L’assessore Fatale mostra tutta la sua ‘bravura’ nel rendere le cose sempre più difficili. Ancora non è stata pronunciata la data ufficiale dello spostamento», sottolinea. Sponda Confesercenti Terni il direttore Daniele Stellati è lapidario: «Non possiamo fare più di così, ora pretendiamo rispetto e considerazione. Neanche con gli operatori concordi e con la planimetria definita sulla localizzazione dell’amministrazione non si trova soluzione». Tutto ad agosto per l’ennesimo rinvio di una storia surreale.

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