Monteluce, l’urlo di dolore di un quartiere

Perugia, i consiglieri di minoranza del Pd in Regione e in Comune denunciano la situazione del quartiere perugino

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Il nodo della riqualificazione di Monteluce è ancora al centro della polemica politica con la conferenza stampa indetta dai consiglieri comunali Sarah Bistocchi e Francesco Zuccherini e dall’ex consigliere comunale (e ora regionale) Tommaso Bori.

«Comune immobile»

«Il comune di Perugia – scrive Bori – in questi anni non ha fatto la sua parte sulla riqualificazione dell’area dell’ex Policlinico di Monteluce, rallentando di fatto le possibilità di miglioramento: non consentendo, ad esempio, l’ingresso di Umbria Digitale, a danno del progetto. O ancora, non portando avanti compiutamente la riqualificazione dell’ex convento, attraverso lo spostamento degli uffici e riportando dunque vitalità nella zona. La Regione al contrario è l’istituzione che nel tempo ha fortemente creduto nella riqualificazione di una zona fondamentale della città, sia dal punto di vista del compartimento sanitario, ma anche di quello universitario: pensiamo ai collegi universitari, presenti oggi grazie all’Adisu. Non si può oggi invertire questa rotta a danno di chi ha creduto e investito nel progetto di Monteluce: le attività commerciali, le strutture sanitarie, chi ha investito per costruite e offrire dei servizi, anche in convenzione col pubblico, e che oggi si ritrova di fatto isolato in un cantiere».

«È il tempo delle scelte»

«La stessa Casa della Salute è un progetto fondamentale che la città di Perugia non può permettersi di perdere: è di fondamentale importanza il trasferimento dei servizi dalla palazzina di via XIV Settembre, che necessita di lavori urgenti e non è più adeguata ad ospitare ambulatori ed uffici per il pubblico. Altro tema è di chi ha creduto, investito e costruito la parte ad oggi realizzata della nuova Monteluce, numerose imprese e centinaia lavoratori che ad oggi si trovano abbondanti e con l’acqua al gola Con le interrogazioni che abbiamo presentato vogliamo dunque chiarire quale sono le intenzioni dell’attuale Giunta: la campagna elettorale è finita, è arrivato ora il tempo delle scelte e del governo. Basta con gli slogan populistici e con le soluzioni semplici a problemi complessi, a danno del quartiere e fatte sulla pelle dei cittadini».

«Ricostruire la parte superiore»

«C’è stata una crisi economica, finanziaria e immobiliare ed evidentemente non ha risparmiato nemmeno il fondo di Monteluce – dice Zuccherini – è però imprescindibile, secondo noi, da parte di tutti gli attori coinvolti l’impegno per il rilancio di quest’area che è un’area storica, importante e strategica della città. All’interno del complesso io vedo due parti principali: una parte è quella inferiore dell’area, quella che ha subito e sentito di più la crisi immobiliare ed economica che deve essere sicuramente rilanciata, ripensata e ci vuole un piano di sviluppo che ancora non c’è. Poi c’è un’area superiore che è quella che praticamente quasi del tutto costruita e che va assolutamente rilanciata e valorizzata. Noi ci concentriamo proprio su questo, sulla parte superiore dove vi sono anche gli immobili e uffici comunali, attualmente in locazione da parte del fondo. Poi c’è l’immobile che attualmente è in costruzione, quello del ex convento, dove si sposteranno gli uffici comunali una volta conclusi i lavori. La consegna è prevista in primavera di quest’anno, ma sicuramente slitteranno per dei problemi».

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