Il generale Guido Conti, 58 anni, già comandante del Corpo forestale dello Stato dell’Umbria e di recente – dopo il breve passaggio all’Arma dei carabinieri – impegnato come dirigente della multinazionale Total, nella tarda serata di venerdì è stato trovato senza vita accanto alla propria autovettura – una Smart – lungo la strada provinciale 13 a Pacentro (L’Aquila) nei pressi di Sulmona, cittadina di cui Conti era originario.
IL SALUTO DI GUIDO CONTI: «L’UMBRIA NEL CUORE» – VIDEO
Ipotesi suicidio Il generale Conti, in congedo dal 1° novembre e che lo scorso 11 ottobre aveva tracciato un bilancio della sua lunga e proficua attività in Umbria, al vertice della Forestale e quindi dei Carabinieri forestali, si sarebbe suicidato. Questa la prima ipotesi emersa a seguito del ritrovamento di un’arma da fuoco accanto al cadavere.
In prima linea Di Guido Conti non si avevano più notizie già dalla mattina di venerdì. La sua storia professionale è costellata da tante importanti indagini – a tutela dell’ambiente e contro la criminalità – che lo hanno visto protagonista durante la sua lunga carriera nella Forestale, per le quali non erano mancati apprezzamenti e riconoscimenti ad ogni livello.
Il cordoglio «Ricordiamo la grande dedizione al lavoro ed il senso dello Stato che hanno caratterizzato il suo impegno anche nella nostra Regione ed hanno contribuito senza dubbio al raggiungimento di importanti risultati in particolare nei settori ambientali ed agricoli». La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e l’assessore regionale all’agricoltura ed all’ambiente, Fernanda Cecchini, ricordano così il generale Guido Conti: «Ai familiari del generale Conti – affermano la presidente Marini e l’assessore Cecchini – vogliamo porgere le condoglianze della Regione Umbria nel ricordo di un uomo che, con passione, ha dedicato una parte della sua vita alla crescita ed al miglioramento dei nostri territori umbri».
