Paolo Stefanini, il 56enne che ha perso la vita sabato a Massa Martana è – sulla base dei dati raccolti dall’Osservatorio indipendente di Bologna – la 240sima vittima del lavoro dall’inizio dell’anno.
Strage continua Con lui, sempre secondo l’Osservatorio, sono già 45 «dall’inizio dell’anno gli agricoltori morti schiacciati dal trattore. Un morto su cinque sui luoghi di lavoro di tutte le categorie è causato dal ribaltamento del trattore. Occorre che chi ci governa faccia una campagna informativa sulla pericolosità del mezzo. E chi di dovere garantisca forti incentivi per mettere in sicurezza i vecchi trattori».
La statistica Stefanini è la sesta persona che in Umbria ha perso la vita in questi primi cinque mesi del 2017: quattro casi si sono verificati in provincia di Perugia e due in quella di Terni. La tragica ‘classifica’ nazionale delle morti sul lavoro vede in testa, nel 2017, il Veneto (con 24 vittime) mentre l’unica regione rimasta indenne è la Valle d’Aosta.
L’Osservatorio Aperto il 1° gennaio 2008 dal metalmeccanico in pensione Carlo Soricelli – per ricordare i sette lavoratori della Thyssenkrupp di Torino morti poche settimane prima bruciati vivi – l’Osservatorio ha registrato tutte le morti sui luoghi di lavoro dal 1° gennaio 2008.