Narni, la maggioranza perde ‘l’ala sinistra’

Luciano Novelli (Sinistra per Narni): «Solo promesse. Voteremo contro il bilancio»

Condividi questo articolo su

La maggioranza che guida il consiglio comunale di Narni perde la sua ‘ala sinistra’: il capogruppo di ‘Sinistra per Narni’, Luciano Novelli, ha infatti annunciato l’uscita dalla coalizione e il voto contrario al bilancio di previsione 2015, atto ‘politico’ per eccellenza. E se ne va sbattendo la porta: «Dal sindaco De Rebotti e dal partito Democratico – afferma Novelli – solo promesse e tasse per i cittadini narnesi. Anche quest’anno ci sarà un aumento fra il 6 e l’8% ed è ora di dire basta».

Il beneplacito Il resto, in termini di spiegazione politica della decisione, viene affidato ad una lunga nota in cui il segretario provinciale del Partito dei comunisti italiani di Terni, Gianni Pelini, e quello di Rifondazione Comunista, Lorenzo Carletti, affermano «pieno sostegno e piena fiducia a Novelli che ha ampia delega ad agire per il bene e nell’interesse dei cittadini amministrati».

Le origini Nella nota, i due partiti della sinistra ricordano come nel 2012 – anno delle ultime elezioni amministrative, con l’elezione del sindaco De Rebotti – «le forze della sinistra narnese si sono unite con un unico obiettivo: quello di portare al centro del dibattito politico locale le tematiche sociali, del lavoro, dello sviluppo, e della vivibilità del territorio. Questioni che non possono essere messe in secondo piano rispetto a tatticismi, personalismi, o interessi di sorta».

Le ragioni «Notiamo con preoccupazione – scrivono Pelini e Carletti – che il dibattito politico in seno al consiglio comunale narnese stia tralasciando alcune questioni fondamentali: ambiente, beni comuni e dignità del vivere cittadino non possono che essere le priorità dell’azione di governo, la risposta alla politica dei tagli lineari e dell’austerità che sta svuotando di risorse e competenze le autonomie locali. Da questo punto di vista – aggiungono – consideriamo positiva la sollecitazione avanzata dal consigliere Luciano Novelli».

Il ‘patto’ «Questi elementi di condivisione hanno dato vita ad una compartecipazione al governo cittadino, facendo perno su un programma politico e su un accordo di governo sviluppato nel 2012 che per noi rappresenta un imprescindibile impegno con la cittadinanza tutta ed è a questo impegno che facciamo riferimento. Qualsiasi dibattito che non sia incentrato su questioni di carattere programmatico, economico e sociale, non solo non ci riguardano ma sono del tutto improprie rispetto al carattere fondativo della Sinistra per Narni».

L’invito Pdci e Prc si rivolgono alle forze politiche che amministrano Narni, invitate «a dare risposte ai cittadini sui temi della viabilità, del lavoro, della sanità, con quest’ ultimo ampiamente utilizzato in campagna elettorale ma scomparso il giorno le elezioni regionali, attraverso l’ennesima spending review che violenta la sanità umbra e le sue articolazioni locali, con il silente benestare dell’amministrazione regionale».

Lo spiraglio Passaggi che lasciano comunque intuire come uno spiraglio, almeno da parte della sinistra, resti in qualche modo aperto: «L’esperienza politica de La Sinistra per Narni non è assoggettabile a interessi di carattere personale ma risponde alle priorità politiche che le forze comuniste e della sinistra narnese hanno inteso darsi. Lo sforzo va nella direzione della continuità del percorso e nella difesa dello stesso da coloro che hanno deciso o decideranno di anteporre scelte personali al progetto politico complessivo e condiviso. L’unico elemento da portare a verifica – concludono Pelini e Carletti – è il rispetto del programma di governo e non l’interesse dei singoli».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli