Avrebbe violato più volte la misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati da moglie, figli e suocero. Per questo un 43enne è stato arrestato dai carabinieri del comando stazione di Narni, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Terni.
«Due settimane fa – ricostruisce l’Arma in una nota – dopo alcuni interventi presso l’abitazione della coppia per liti familiari, i carabinieri hanno avviato un’indagine acquisendo informazioni sia dalla donna, anche lei 43enne, che dai familiari. Ne è emerso un quadro di maltrattamenti di cui era vittima da alcune settimane, soprattutto quando il marito era in preda ai fumi dell’alcol».
Una situazione diventata ancor più tesa dopo che la donna ha manifestato la volontà di separarsi, lasciando l’abitazione e trasferendosi dal padre. «Da quel momento – spiegano i carabinieri – l’uomo ha iniziato a chiamarla continuamente e a pedinarla, facendosi spesso trovare nei pressi del luogo di lavoro della moglie, costringendola di fatto a cambiare abitudini e inducendola in un perdurante stato d’ansia».
A fine gennaio per il 43enne era scattato il divieto di avvicinamento alle persone offese: moglie, figli della coppia e suocero. «Nonostante il provvedimento, tuttavia, l’uomo non ha desistito dalla propria condotta, continuando anzi a tempestare di chiamate la coniuge. L’acquisizione degli ulteriori elementi indiziari a carico del 43enne e la successiva segnalazione alla procura hanno portato all’emissione del provvedimento di aggravamento della misura, sostituita dal gip con quella più afflittiva della custodia cautelare in carcere».