Narni Scalo: festa per l’ordinazione di Francesco Meschini a diacono permanente

La consacrazione domenica 27 novembre nella chiesa di Sant’Antonio di Padova

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Diocesi di Terni-Narni-Amelia in festa per l’ordinazione a diacono permanente di Francesco Meschini, che riceverà dal vescovo Francesco Antonio Soddu la consacrazione domenica 27 novembre alle ore 17.30 nella chiesa di Sant’Antonio di Padova a Narni Scalo. «Il diaconato – spiega la diocesi in una nota – è il ministero ecclesiale che impegna nel servizio della proclamazione della parola di Dio, nella celebrazione della liturgia e nella premura verso i più poveri e deboli. Al diacono permanente viene affidato, secondo le esigenze, uno specifico servizio ministeriale nella comunità ecclesiale da svolgere secondo la spiritualità del servizio per il bene degli uomini». Francesco Meschini, originario di Corciano (Perugia), ha 62 anni ed è laureato in scienze geologiche. È sposato ed ha due figli. Ha lavorato come libero professionista e presso la Regione Umbria, successivamente nella Calce San Pellegrino Spa. «Da sempre – prosegue la nota – è vissuto a Narni Scalo con i suoi genitori, una famiglia credente e praticante. Da giovanissimo è entrato a far parte della comunità ecclesiale, soprattutto nella parrocchia di Sant’Antonio di Padova a Narni Scalo. Il desiderio di vivere la sua vocazione battesimale lo ha portato a frequentare e a ricevere sostegno e testimonianza in alcune realtà ecclesiali: il gruppo scout, la comunità Tenda del Magnificat, i Cursillos e nel cammino neocatecumenale. La sua disponibilità a servire nella Chiesa lo ha portato ad accogliere incarichi, parrocchiali e diocesani, nella pastorale famigliare, per preparare le coppie di fidanzati al matrimonio e i genitori che chiedono il battesimo per i propri figli. Nel 2000 matura la consapevolezza di essere chiamato al diaconato e, grazie ad un costante discernimento e agli studi presso l’istituto teologico della diocesi di Rieti, ha ricevuto negli anni i ministeri preparatori del lettorato e dell’accolitato».

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