‘Nero Norcia’ 2017: posti a sorteggio

Commercianti di periferia sul piede di guerra perché esclusi. Poi il dietrofront e nuova estrazione per scegliere i partecipanti

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Ripartire dall’economia. E’ con questo intento che, nelle ultime settimane, l’amministrazione comunale di Norcia ha concentrato gli sforzi per realizzare, come da tradizione, ‘Nero Norcia’, l’appuntamento annuale con tutto il meglio dei prodotti tipici della Valnerina e dell’Umbria.

‘Nero Norcia’ La tradizionale mostra mercato nazionale del tartufo nero quest’anno sarà più lunga, come anticipato dal sindaco Alemanno, e per fare posto per tutti si terrà in tre weekend, 24-26 febbraio, 3-5 marzo e 10-12 marzo, all’interno delle due tensostruttura che saranno allestite davanti porta Ascolana. Oltre agli stand verranno organizzate dimostrazioni di cucina, spettacoli di magia e animazioni per bambini. «Quella di Nero Norcia è l’ennesima scommessa che la comunità ha accettato –ha detto Alemanno – stiamo continuando a dare risposte per un percorso verso la città del domani. Non ci accontentiamo di tornare la città che eravamo il 23 agosto, ma vogliamo ricominciare il percorso di crescita che avevamo iniziato».

«Noi esclusi» La voglia di ripartire è tanta, riprendere il proprio lavoro significa non solo poter guadagnare ma anche un lento e graduale ritorno alla normalità. Ma anche sull’organizzazione della tradizionale mostra mercato c’è scappata la polemica. In un primo momento, infatti, l’organizzazione aveva previsto la possibilità di partecipare alla mostra mercato del tartufo solo per quei commercianti che avevano il proprio negozio all’interno del centro storico di Norcia e che in questi mesi sono rimasti fermi.

Il negozio La famiglia di Letizia ha da anni un’attività fuori dal centro storico. Nello stesso stabile, al piano inferiore c’era il negozio e in quello superiore l’abitazione. Dopo il terremoto hanno sistemato un container nel giardino e hanno proseguito la propria attività di casalinghi e articoli per la prima infanzia. «Da un negozio di 200 metri quadrati ci siamo dovuti adattare a un container di 38 metri quadrati. Per questo ci sembrava una buona occasione partecipare alla mostra mercato del tartufo», racconta la mamma della signora Letizia. Tutti quanti sono rimasti di sasso quando, invece, hanno scoperto che la partecipazione era in qualche modo ‘riservata’ solo a chi aveva l’attività nel centro storico.

Dietrofront A qualcuno, evidentemente, non è andata giù la scelta dell’amministrazione di privilegiare solo alcune attività, dal momento che i posti all’interno delle tensostrutture sono limitati. Ecco quindi che giovedì mattina è arrivato il diefront e, per evitare nuovi malumori, si è deciso di ricorrere di nuovo al bussolotto e alla sorte. «Anche noi abbiamo subito il terremoto come tutti gli altri – spiega la mamma – e anche chi ha un’attività nella zona industriale ha bisogno di lavorare come gli altri».

L’estrazione Alla fine la sorte è stata clemente con la famiglia Moretti. Tra le 28 attività che potranno esporre merci e prodotti tipici ci sarà anche quella di Letizia. «Siamo contenti che la sorte è stata dalla nostra parte – racconta – dopo mesi e mesi di difficoltà è un grande aiuto». Soddisfatti anche gli altri commercianti, soprattutto perché alla fine è stata data a tutti l’opportunità di partecipare. «Lo spazio è piccolino, 12 metri quadrati per quattro, quindi ora dovremo studiare una soluzione. Saremo posizionati dietro alla tribuna – conclude – speriamo arrivi tanta gente».

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