«Lo smantellamento-privatizzazione della sanità umbra attuato dalla giunta Tesei avanza giorno dopo giorno senza sosta. La salute non è una merce, la sanità non è un’azienda e i nostri corpi non devono essere messi a profitto da chi vuole smantellare il modello di sanità pubblica e gratuita previsto dall’articolo 32 della Costituzione e dalla legge 833 del 1978 che istituì il Servizio sanitario nazionale». Queste le parole del comitato ‘No alla sanità privata e convenzionata a pagamento in Umbria’, al presidio con volantinaggio che si è svolto lunedì pomeriggio all’esterno dell’ospedale Santa Maria di Terni. «Abbiamo invitato anche persone ed esponenti dei comitati che lottano per salvaguardare la sanità pubblica di Narni, Amelia, Spoleto ed Orvieto», da sapere il portavoce del comitato Pierluigi Rainone. «Visto che le opposizioni in consiglio comunale sono molto reticenti su questo tema, è fondamentale creare un’alternativa dal basso allo smantellamento della sanità pubblica in Umbria. Chiediamo le dimissioni della Tesei».