Arriva un maxi-investimento per lo stabilimento Novamont di Terni, specializzato nel settore delle bioplastiche: il gruppo ha infatti annunciato un programma di investimenti da 10 milioni di euro, con il supporto di Invitalia, nell’ambito dell’espansione e della diversificazione della produzione. In particolare, presso il polo chimico verrĂ realizzato un impianto dimostrativo dedicato a un nuovo monomero di origine vegetale derivato da zuccheri (2,5 furandicarbossilico o FDCA). L’annuncio è arrivato in occasione del K2019, la Fiera internazionale delle materie plastiche e della gomma in corso a DĂ¼sseldorf.
Di cosa si tratta
FDCA è una piattaforma per molteplici applicazioni e Novamont la utilizzerĂ come materia prima per la sintesi di poliesteri e biomateriali biodegradabili e compostabili. CiĂ² consentirĂ la produzione di Mater-Bi di quinta generazione e una serie di prodotti con proprietĂ di barriera all’ossigeno e all’anidride carbonica, per il settore dell’imballaggio alimentare. Da questo intermedio si puĂ² ottenere anche il polietilen-furanoato (PEF), resina poliestere alternativa al PET per imballaggio, biobased e riciclabile nel flusso del PET, ma non biodegradabile.
Il ruolo di Invitalia
L’investimento è stato reso possibile con il sostegno di Invitalia, l’agenzia italiana per gli investimenti interni e lo sviluppo economico, che sta finanziando il progetto con agevolazioni per 5,8 milioni di euro (5 milioni in prestito agevolato e il restante come contributo a fondo perduto). Con l’entrata in funzione del nuovo impianto, prevista per la fine del 2021, l’impianto di Terni per la produzione di acido furandicarbossilico, spiega l’azienda, «sarĂ un’altra infrastruttura di bioeconomia integrata nell’area locale e interconnessa con gli altri siti del gruppo».