Sasu-Regione, ddl per stabile collaborazione

Approvato il disegno di legge nell’ambito del servizio di emergenza-urgenza. Il presidente del Sasu Moriconi: «Finalmente il riconoscimento istituzionale che merita»

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«È con immenso piacere e orgoglio, con un filo di commozione, che vi comunico che nella tarda mattinata di martedì, la Regione Umbria ha approvato – all’unanimità – il disegno di legge che ha stabilizzato la collaborazione in atto tra la Regione e il Soccorso alpino e speleologico dell’Umbria nell’ambito del servizio di emergenza-urgenza». Ad esultare per la novità è il presidente del Sasu, Matteo Moriconi.

Matteo Moriconi

Cosa cambia: riconoscimento istituzionale

Moriconi sottolinea che finalmente il Sasu, «articolazione regionale del Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico – Cnsas, che opera sin dal 1966, ha il riconoscimento istituzionale che merita. Voglio, perciò, rivolgere la mia gratitudine e quella di tutti i soccorritori del Sasu, alla cittadinanza umbra che ha fortemente voluto la nostra presenza sul territorio, facendoci sentire incoraggiati e, sì, benvoluti. Il nostro scopo, infatti, non è solo quello di intervenire prontamente in caso di episodi di pericolo, ma anche quello di svolgere attività di prevenzione ed informazione, cercando di dare, a tutta la popolazione, le amministrazioni locali e chiunque frequenti i territori impervi, la certezza di poter contare su un servizio di soccorso alpino e speleologico, tempestivo ed efficiente».

L’appoggio

«Sono – aggiunge Moriconi – grato, quindi, a tutte le forze politiche e istituzionali che hanno colto questa necessità del territorio e ciò lo dimostra il fatto che il Ddl sia stato approvato all’unanimità. Ringrazio in particolare la presidente delle Regione Umbria Donatella Tesei, la giunta tutta e l’assessore alla sanità Luca Coletto, i consiglieri Francesca Peppucci, Valerio Mancini, Daniele Carissimi, i relatori Eleonora Pace, Andrea Fora e tutti coloro che negli interventi hanno sottolineato l’apporto positivo, il valore aggiunto, che rappresenta il Soccorso alpino e speleologico Umbria. Maggioranza e minoranza hanno speso, in ciascun intervento, parole significative per il servizio svolto dal Sasu. Anche a livello nazionale la necessità di dare organicità – aggiunge Moriconi – a tutta la normativa regionale sul soccorso alpino è stata fortemente sentita e in tale ambito un ringraziamento va ai senatori Luca Briziarelli, Valeria Alessandrini e Franco Zaffini. Non posso e non voglio dimenticare il contributo dato dai sindaci che, da vicino, hanno compreso la necessità di rendere stabile il servizio di soccorso che assicuriamo sul territorio. Ringrazio, dunque, sia i sindaci delle aree urbanizzate, sia quelli delle aree interne che presentano ambienti impervi, con particolare riferimento ai rappresentanti delle zone duramente colpite dal sisma del 2016 con i quali il Sasu ha instaurato un lunghissimo rapporto di collaborazione e amicizia».

L’impegno

Moriconi inoltre evidenzia come «il soccorso tempestivo, efficiente e vicino alle persone sia possibile solo grazie ai quasi 100 soccorritori del Sasu: donne e uomini che h24, 365 giorni l’anno, dedicano il proprio tempo e grandissima professionalità, con totale gratuità, agli interventi; come sta accadendo in questi giorni, che li vede impegnati anche fuori regione, nella ricerca degli escursionisti dispersi in Abruzzo. A loro, va la mia più grande, profonda e sincera gratitudine perché, ‘loro sono’, il Soccorso alpino e speleologico Umbria: operatori e tecnici delle squadre alpine, speleologiche, forre, cinofile; coordinatori e tecnici di ricerca; istruttori e tutte le altre figure indispensabili allo svolgimento delle attività di soccorso. E, un pensiero di enorme riconoscenza, lo dedico ai nostri sanitari che sono sempre pronti e che, anche in questo difficile periodo che li vede impegnati sul fronte delle criticità ospedaliere, non hanno mai mancato un solo intervento, dando tutta la loro disponibilità e competenza. Auguro a tutti i ‘miei’ soccorritori che sono singoli preziosissimi elementi del Soccorso alpino e speleologico Umbria e tutti insieme una grandissima squadra, di proseguire – chiude – nella nostra missione che ci rende compatti e legati come una famiglia».

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