La chirurgia bariatrica dell’ospedale San Giovanni Battista di Foligno, diretta dal dottor Marcello Boni, si conferma un polo di eccellenza del sistema sanitario regionale con numeri – grazie anche all’utenza extraregionale – in costante crescita, per gli interventi di sleeve gastrectomy, bypass e mini bypass gastrico, team multidisciplinare altamente qualificato, integrazione funzionale con la struttura ospedaliera di Spoleto, utilizzo di tecnologie di ultima generazione come il robot ‘DaVinci’ in funzione al San Matteo degli Infermi e la laparoscopia 4 k in arrivo a breve all’ospedale di Foligno. Il centro anche quest’anno è stato accreditato dalla Società italiana di chirurgia bariatrica e metabolica.
Gli interventi
Con un’esperienza nel settore ormai trentennale, l’ospedale di Foligno effettua gli interventi che nei centri specializzati di tutto il mondo si eseguono di più, ovvero la Sleeve gastrectomy, utilizzata nel 45% dei pazienti, il bypass gastrico nel 30% ed il mini Bypass, detto anche Bypass ad omega, nei restanti casi. Lunedì 8 luglio è stato eseguito con successo a Foligno, dall’equipe composta dai chirurghi Marcello Boni e Maria Teresa Federici e dall’anestesista Daniela Damiani, l’ennesimo intervento su un paziente di oltre 200 chili. Dopo il trattamento, per 24 ore è stato seguito dallo staff della terapia intensiva e ha proseguito poi, in ottime condizioni di salute, il decorso nel day hospital di chirurgia. Venerdì 12 luglio, all’ospedale di Spoleto, il gruppo chirurgico coordinato dal direttore della struttura complessa di chirurgia di Foligno ed esperto di chirurgia robotica, il dottor Graziano Ceccarelli, e composto dai dottori Marcello Boni, Giuliano Metastasio e Maria Teresa Federici, assistiti brillantemente dai colleghi anestesisti, ha eseguito con tecnica robotica, per due casi di particolare complessità, un bypass gastrico ed una sleeve gastrectomy. Gli interventi chirurgici sono perfettamente riusciti.
L’obesità in Umbria
«L’obesità – spiega il dottor Marcello Boni – è una vera piaga, ingravescente, della società moderna. In Umbria, l’11% della popolazione è in stato di sovrappeso e obesità, parliamo quindi di circa 80 mila persone in tutto il territorio regionale. L’obesità trascina con sé malattie metaboliche, diabete, cardiopatia, insufficienza respiratorie e apnee notturne. La chirurgia bariatrica – conclude il professionista – è il risultato di un team multidisciplinare che lavora sul paziente, formato da dietisti, psicologi/psichiatri, gastroenterologi, cardiologi e pneumologi. Alla fine del percorso di preospedalizzazione di circa sei mesi, vengono valutati tutti gli esami svolti e si sceglie l’intervento migliore per il paziente».