Obitorio di Terni: «Sconcertante situazione per l’area parcheggio»

L’appello di Sandro Piccinini: «Carenza di stalli, auto in doppia fila o sui marciapiedi»

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di Sandro Piccinini

A causa di un improvviso lutto famigliare, in questi giorni ho purtroppo dovuto frequentare l’area in cui sorge l’obitorio dell’ospedale di Terni. In questa spiacevole circostanza, tuttavia, non ho potuto fare a meno di notare l’assurda e sconcertante situazione in cui versa l’area esterna destinata a parcheggio: carenza di stalli per la sosta, auto lasciate sopra ai marciapiedi, in doppia fila, o su qualche piccolo spazio verde posto nelle vicinanze dell’isola ecologica.

La presenza di numerose vetture in sosta malgrado anche cartelli che annunciavano la rimozione ha crea una sorta di ‘imbuto’ che rende estremamente d isagevole il flusso veicolare. Con l’ovvio risultato che mezzi di dimensioni più grandi quali ad esempio quelliper la raccolta dei rifiuti o per il trasporto dei defunti sono spesso costretti ad eseguire manovre ‘al millimetro’. Ora, premesso che questo problema viene da lontano e che parte delle responsabilità debbano essere condivise tra le precedenti amministrazioni e l’attuale, a prescindere dal colore politico, mi sorgono spontanee alcune domande.

È proprio impossibile aprire una uscita davanti al parcheggio della sede universitaria, utilizzando la proprietà Asl sita a ridosso del Sim? Possibile che non si riesca a dare una piccola risposta ma importante e dignitosa alle persone che segnate dal lutto sono costrette a non sapere dove parcheggiare o lasciare l’auto in sosta in doppia fila?

Quanto mai costerà un lavoro del genere per porre rimedio a questa assurdità? È possibile che la Regione Umbria, la presidente Tesei e l’assessore Coletto, da cui dipende l’intera azienda ospedaliera ternana, non siano in grado di trovare qualche minuto da dedicare a questo problema, magari trovando anche le risorse economiche per risolvere questa situazione? L’invito che rivolgo da persona purtroppo colpita da un evento luttuoso alla giunta regionale è quindi quello di esaminare, tra le varie questioni aperte, anche questa, al fine di trovare una soluzione a questo problema. Ciò anche per restituire dignità e decoro ad un area che purtroppo viene frequentata da molte persone che attraversano momenti tristi e luttuosi.

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