di Roberto Fioramonti
Segretario nazionale sindacato di polizia Mosap
Ancora una volta, nonostante le promesse del politico di turno, Terni viene umiliata e offesa dal punto di vista della sicurezza che evidentemente a Roma non interessa a nessuno. Cambiano i governi, non cambiano le promesse che continuano a non essere mantenute. Appena qualche giorno fa il sottosegretario Prisco ha annunciato in pompa magna l’arrivo di alcune unità di personale a Terni. Bene, questi nuovi arrivi, che poi altro non sono che ordinaria mobilità, si sostanziano in 5 nuovi operatori tra questura, stradale e postale che giungeranno tra dicembre e gennaio. Una miseria che non copre neppure i pensionamenti e sono i numeri a dimostrarlo.
Ecco i numeri che sono incontrovertibili. Da gennaio a novembre 2024 sono arrivati a Terni 19 nuovi poliziotti: 9 in questura, 2 alla stradale, 4 al commissariato di Orvieto e 4 alla stradale sempre di Orvieto. A questi 19 colleghi si sommano ora i 5 destinati ad arrivare prossimamente, parliamo quindi in tutto di 24 persone. Ma solo nel 2024 sono andati in pensione 21 poliziotti tra questura, polstrada e postale di Terni, commissariato e polstrada di Orvieto. Nel 2025 ci saranno altri 23 pensionati tra questura, polstrada, postale e sezione di polizia giudiziaria della procura di Terni, commissariato e polstrada di Orvieto. Il saldo dunque è straordinariamente negativo perché molti operatori andranno in quiescenza proprio tra dicembre e gennaio. Arma dei carabinieri e Guardia di finanza hanno un problema analogo.
Ai cittadini di Terni non servono chiacchiere, ma fatti. Di chiacchiere ne abbiamo sentite già tante in questi anni. La realta è che anno dopo anno poliziotti e carabinieri si invecchiano e diminuiscono a Terni. Adesso chiederemo conto di questa situazione assurda direttamente ai vertici del Viminale e del Dipartimento della pubblica sicurezza. Anche perchè abbiamo saputo che altre città del centro Italia, che hanno dimensioni ridotte rispetto a Terni, avranno un numero di uomini maggiore. Bene per loro ma per noi un ulteriore schiaffo.