Ospedale di Terni, Fials soddisfatta per le nuove nomine

Il segretario regionale Mario Bruni scrive al direttore generale dell’azienda ospedaliera a seguito delle nomine del direttore sanitario ed amministrativo

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di Mario Bruni
Segretario regionale Fials

In seguito all’incontro con la direzione dell’azienda ospedaliera di Terni esprimiamo viva soddisfazione per la comunicazione del direttore generale, circa le nomine del direttore sanitario ed amministrativo. Dette nomine finalmente concludono la definizione del quadro di direzione generale all’azienda nonché definiscono la volontà di attribuire gli incarichi sia della dirigenza che del comparto, finalizzati alla costituzione di un modello organizzativo ormai fortemente compromesso da gravi ritardi derivati sia dal livello regionale che da quello in capo a precedenti gestioni commissariali che, obbligate alla ordinaria amministrazione, non avevano operato scelte strategiche in materia.

Soddisfazione dunque per le nomine del direttore sanitario e amministrativo che, oltre all’appartenenza di genere, sono stati scelti tra i protagonisti del nostro territorio e dunque tra persone che, oltre ad elevate e riconosciuti livelli professionali, conoscono i problemi da affrontare ed il contesto in cui gli stessi maturano. Insieme a questo registriamo finalmente la volontà da noi auspicata, della strutturazione dei numerosi incarichi vacanti della dirigenza medica, tecnica, sanitaria ed amministrativa fondamentali per il raggiungimento di tutti gli obiettivi di salute del territorio superando così forme di precariato o il ricorso ai facente funzioni istituiti per superare le incombenti difficoltà quotidiane. In questa fase, anche e soprattutto per la gestione e il controllo delle attività attraverso l’affidamento di badget nonché la verifica della performance, assumono priorità, la riorganizzazione della funzione amministrativa ed il suo potenziamento da attuarsi con assunzione in ruolo di personale sul quale è già stato definito pubblico concorso ma anche con la stabilizzazione degli attuali incarichi precari della dirigenza amministrativa ed il loro completamento con relativi pubblici concorsi.

Da ultimo finalmente la trattativa per la riorganizzazione delle aree delle professioni sanitarie i cui incarichi sono oltretutto scaduti oltre che delegificati dal vigente Ccnl che ne consente la delega fino al mese di maggio. L’apertura dei relativi tavoli di confronto sia per il conferimento degli incarichi che per la organizzazione del servizio si rende quanto mai urgente anche per le dimissioni della unica dirigente appropriatamente sostituita in questa fase emergenziale da facente funzioni. Tavoli tesi a definire sia per il comparto che per la dirigenza modelli organizzativi ma anche quantità economiche di salario accessorio derivante da applicazioni di contratti mai elargite e che penalizzano tutti i dipendenti. Le prime soluzioni come quelle che stanno per definirsi per il comparto e la dirigenza della distribuzione di risorse ferme da un decennio sono e rappresentano la strada delle compatibilità che intendiamo perseguire.

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