Ospedale Narni-Amelia Coletto in visita

Venerdì mattina passaggio dell’assessore regionale per il progetto riguardante i due territori

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di A.T.

Quasi ai blocchi di partenza per la costruzione del nuovo ospedale di Narni-Amelia. A fare il punto sull’andamento del progetto ci hanno pensato l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto, il dottor Massimo De Fino  – direttore del nosocomio di Narni e commissario Usl Umbria 2, Pasquale Chiarelli – il neo eletto commissario sanitario dell’azienda ospedaliera di Terni- e la presidente della commissione sanità dell’Umbria, Eleonora Pace.

La differenziazione

Durante la conferenza di venerdì mattina presso l’ospedale di Narni si è parlato di collaborazione e divisione dei compiti tra il polo ternano e quello di Narni- Amelia: al primo spetterebbero i grandi interventi mentre «dovremmo differenziare Narni e Amelia; a Narni potremmo fare solo ed esclusivamente attività chirurgica e aumentare il livello ambulatoriale così da dare sicurezza per quanto riguarda l’assistenza primaria al nostro territorio – ha spiegato il dottor De Fino – per poi spostare la riabilitazione ad Amelia dove verrebbe creata una sorta di lungo degenza, senza tralasciare tutte le attività ambulatoriali».

Il passaggio mancante e l’integrazione

Il progetto, presentato per la prima volta sabato 27 giugno, ha ricevuto il plauso di tutti: «La presentazione di questi due ospedali può essere portata avanti – ha continuato De Fino – c’è un ultimo passaggio che è quello dell’esposizione ai sindacati poi andremo a stipulare un documento con l’azienda ospedaliera per i trasporti secondari e i ricoveri dei codici verdi che vanno al pronto soccorso di Terni». Un progetto che vuole lanciare un segnale chiaro, come ha specificato la presidente Pace: «L’ospedale di Narni-Amelia è una risorsa per il territorio e, contemporaneamente, abbiamo lanciato un segnale ritrovando l’ascolto dei professionisti che lavorano qui. È il segnale di un’integrazione che si può fare: qualcuno in passato non ha creduto in noi, pensando che non servissimo più, e invece non è così». A prendere la parola, prima di spostarsi all’ospedale di Amelia per la seconda visita della mattinata, è stato l’assessore alla sanità Coletto: «Ringrazio i professionisti che garantiscono all’Umbria una sanità d’eccellenza e per dare una mano nel suo riallineamento. Quando si è in salita, basta fermarsi per tornare indietro. Dobbiamo continuare a riallineare tutti i sistemi, ce la possiamo fare e anche bene grazie al vostro aiuto».

M5S: «Coletto scappa dal confronto»

Su Coletto interviene il gruppo consiliare pentastellato al Comune di Terni: «Come volevasi dimostrare l’assessore regionale non solo condivide con il suo predecessore Barberini la stessa politica per quanto riguarda la sanità nel ternano ma anche la sua poca voglia di confrontarsi con il secondo capoluogo della regione. In un momento di particolare incertezza sul futuro dell’azienda ospedaliera di Terni, infatti, la II° commissione comunale aveva preso contatti con l’assessore al fine di chiarire quali fossero le scelte che la Regione vorrebbe mettere in campo per rilanciare il nosocomio ternano, oltre ai fondi, quasi interamente stanziati dal Governo, per ampliare le terapie intensive e per le politiche di contrasto al Covid. Sembrerebbe, dai confronti informali avuti con i commissari della maggioranza che Coletto non abbia dato al momento alcuna disponibilità a partecipare. L’assessore avrebbe dovuto rassicurare su importanti problemi già ampiamente denunciati dal M5S che ormai da tempo attanagliano i cittadini e gli operatori sanitari del nosocomio. Su tutti la ripartenza della normale attività ospedaliera, la mancanza di personale, la mancanza di primari in molti reparti, ecc.; riteniamo non più rinviabile un confronto a viso aperto sulle tematiche dell’intero territorio dell’Umbria meridionale. Riteniamo inoltre che sia inverosimile che, per quanto impegnato, l’assessore non trovi del tempo, neanche due ore in videoconferenza, per collegarsi con la commissione del Comune di Terni per l’interesse dell’intera collettività della ‘conca’. Questa assenza continua a dimostrare, se ancora ce ne fosse la necessità, dello scarso peso e considerazione delle istanze del territorio ternano in seno ai partiti che compongono la maggioranza del governo regionale. Confidiamo a questo punto che dalla II° commissione, come fu fatto per l’allora assessore Barberini, sia inoltrata formale richiesta di convocazione. Terni, ha il diritto di essere ascoltata, ed è compito inderogabile – conclude il gruppo M5S – dell’assessore regionale assumersi in carico le problematiche che dal territorio gli vengono inoltrate».

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