Accordo quinquennale firmato e ripartenza. Con una serata ‘speciale’: sabato 28 ottobre alle 21, dopo la riapertura estiva, l’osservatorio astronomico di Sant’Erasmo ‘Paolo Bellelli’ riaprirà le porte in occasione dell’International observe the moon night (Inomn), evento che sarà festeggiato in tutto il mondo.
L’ACCORDO FINO AL 31 DICEMBRE 2021: CONCESSIONE GRATUITA
L’accordo attuativo è stato stipulato lo scorso 12 ottobre, mentre i punti del contratto erano stati predisposti dalla giunta già a settembre. Il tutto dopo un costante pressing dell’associazione ternana astrofili ‘Massimiliano Beltrame’ del presidente Tonino Scacciafratte: «Dopo un periodo di chiusura – il contratto vecchio era scaduto il 25 aprile 2016, ndr – al pubblico per problemi legati alla stipula di un nuovo contratto di gestione con l’amministrazione comunale proprietaria dell’immobile, l’osservatorio astronomico di S. Erasmo, così caro ai cittadini ternani, riprende la sua normale attività di divulgazione delle scienze astronomiche, successivamente alla firma di un nuovo contratto. Si coglie l’occasione per ringraziare il Comune di Terni, per la rinnovata fiducia, seppure dimostrata dopo un periodo di attesa, in particolare l’esecutivo, le direzioni interessate, e il consigliere Francesco Filipponi, il quale si è fatto promotore con un atto consigliare della esigenza di riapertura dell’osservatorio».
LA DENUNCIA: STATO DI ABBANDONO
Riapertura e consuetudine Il 12 agosto l’associazione aveva deciso di procedere con una sorta di apertura ‘sulla fiducia’ in attesa del nuovo contratto. Da sabato 28 riprenderà la normale attività: «Le aperture al pubblico – spiega Scacciafratte – riprenderanno, come consuetudine degli ultimi dieci anni di gestione dell’associazione ternana astrofili ‘Massimiliano Beltrame’, ogni ultimo venerdì di ogni mese, condizioni meteorologiche permettendo. Perché di sabato dunque? A causa dell’International observe the moon night, iniziativa promossa a livello mondiale da numerose organizzazioni, enti di ricerca, associazioni, scienziati, educatori. Nel team promotore della Inomn sono coinvolti la Nasa ed altre importanti istituzioni: Astronomical society of the pacific & the Nasa night sky network, EU-universe awareness, lunar and Planetary institute, Nasa lunar science institute per citarne alcuni. In Italia da alcuni anni l’appuntamento è promosso da Inaf – Istituto nazionale di astrofisica – e Uai – Unione astrofili Italiani».
STEFANO BORGANI, UN TERNANO ALLA DIREZIONE INAF
Luna e mitologia Scacciafratte sottolinea che «lo star party internazionale sarà un’occasione per proporre osservazioni al telescopio dedicate alla luna e per approfondire temi quali la genesi e le caratteristiche fisiche, le missioni spaziali passate e in programmazione, la mitologia, la poesia, la musica e le diverse espressioni artistiche ispirate al nostro satellite naturale. Abbiamo dunque pensato di far coincidere la riapertura con questa speciale occasione, dove la luna darà bella mostra di se sia al telescopio principale dell’osservatorio, che in numerosi altri telescopi portatili che saranno posizionati nelle immediate vicinanze dai soci dell’Atamb. In particolare, essendo la luna poco dopo il suo primo quarto, saranno ben visibili i suoi mari: nell’emisfero settentrionale Serenitatis, Tranquillitatis e Foecunditatis e, leggermente in basso, il Mare Crisium e il Nectaris. Tra i tantissimi crateri visibili spiccano Aristoteles, Eudoxus e Eratostenes, mentre fra le principali formazioni montuose i Monti Caucasus, i Monti Apennini e le Alpes con la Valle Alpina. Nella stessa serata saremo – conclude il presidente dell’associazione – ben lieti di tesserare tutti coloro che, interessati all’affascinante mondo dell’astronomia, volessero diventare astrofili e soci dell’Atamb. Con una modestissima cifra, saranno a tutti gli effetti soci a partire da adesso e fino a dicembre del prossimo anno 2018».