Osservatorio di Terni, pronto l’accordo

La giunta ha predisposto l’atto per la concessione gratuita fino al 2021 all’associazione ‘Beltrame’ dopo il pressing dei mesi scorsi. Ora c’è da firmare

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Concessione gratuita fino al 31 dicembre 2021 con manutenzione ordinaria a carico dell’associazione ternana astrofili ‘Massimiliano Beltrame’. Osservatorio astronomico ‘Bellelli’ di Sant’Erasmo, Cesi, la giunta comunale si muove e tende la mano ai volontari che si occupano della struttura: il ‘pressing’ del presidente Tonino Scacciafratte ha dato i suoi frutti e dopo la temporanea apertura di agosto ecco l’accordo predisposto dall’amministrazione per la gestione. Firme – salvo sorprese – entro settembre, quindi via libera per oltre cinquanta mesi.

IL GRIDO D’ALLARME DI MARZO E L’ATTACCO AL COMUNE: «TOTALE DISINTERESSE»

La riapertura del 12 agosto L’ultimo contratto tra l’amministrazione e l’associazione era scaduto il 25 aprile 2016 e da allora nessun passo da palazzo Spada, a tal punto da costringere Scacciafratte ad alzare – siamo a marzo – la voce: «Tutto nel completo abbandono e purtroppo credo che rimarrà così a lungo. Non si è mai capito come mai il Comune, alla scadenza di dieci anni non abbia rinnovato il contratto», aveva attaccato in avvio d’anno. Poi l’inizio delle interlocuzioni, le promesse e – sulla fiducia – l’apertura serale ad agosto per consentire agli appassionati di godersi la struttura e ammirare il cielo: «Attenderemo novità concrete. Un mese fa – le parole in quell’occasione – mi hanno contattato per parlare del rinnovo del contratto di gestione e gli ho portato tutti i documenti necessari. Mi hanno dato la loro disponibilità e speriamo che sia davvero la volta buona». E così è stato, seppur con notevole ritardo.

L’OSSERVATORIO ‘BELLELLI’ E STEFANO BORGANI

Le richieste e la lentezza Lo stesso Comune ricorda infatti che l’associazione ‘Massimiliano Beltrame’ (i soci attivi sono quaranta) presentò richiesta di rinnovo della concessione il 15 dicembre e il il 17 luglio al fine di «poter svolgere le attività di ricerca-divulgazione e, dunque, di poter erogare un servizio rivolto a tutta la cittadinanza». Si, perché dal 2006 al 2016 il gruppo di Scacciafratte ha avuto in gestione gratuita la struttura – collaborando inoltre al progetto Ans Photometry dell’osservatorio di Asiago e dell’università di Padova – senza problemi, poi il buio.

L’osservatorio

Concessione gratuita Palazzo Spada ha ora predisposto e approvato un nuovo accordo ‘a zero’ per – bisogna attendere il momento della firma, attesa tra pochi giorni – poco meno di cinque anni, fino al 2021. Questo è possibile perché la ‘Beltrame’ è un’associazione che si occupa di attività culturali per interesse generale sulla base di progetti specifici, senza scopo di lucro: palazzo Spada valuta il canone concessorio – 170 metri quadri, 34 di fabbricato – 53,04 mensili: facendo un rapido calcolo, ipotizzando l’attuazione da ottobre, si arriverebbe a 2 mila 705 (51 mesi). Niente di tutto ciò, perché si procederà con il contratto di locazione agevolato e abbattimento canone del 100%.

La manutenzione ordinaria sarà a carico dell’associazione, mentre per quel che concerne la ‘straordinaria’ il Comune specifica che «la ‘Beltrame’ non è tenuta a tale obbligo, tuttavia il presente accordo prevede la possibilità di autorizzare su richiesta dell’affidatario la realizzazione di lavori – a spese dell’affidatario – di manutenzione ‘straordinaria’». Ora non resta che valutare, prendere le penne – Scacciafratte è in Sicilia al momento – e mettere nero su bianco: «Sono contento – spiega – dell’ulteriore passo in avanti e il buon fine della situazione, penso che faremo delle buone cose. Una cosa è certa, entro dicembre dovrà essere effettuata la potatura degli alberi: già in passato delle cose promesse non sono state realizzate e ora ci sono state date garanzie. Diciamo che ci vado cauto». Entro il 31 ottobre – l’apertura classica è prevista per l’ultimo venerdì di ogni mese – l’associazione dovrà indicare il calendario delle attività per l’anno successivo.

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