Papigno vs Cinecittà: «Comune farà causa»

Terni, ultimatum dell’assessore Giorgio Armillei: contenzioso legale sempre più vicino

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di E.B.

La conferenza stampa di presentazione del film che si girerà a terni, ‘La mia famiglia a soqquadro’, è stato anche un momento di dibattito circa la sorte degli Umbria studios di Papigno, realizzati da Roberto Benigni in occasione delle riprese de ‘La vita è bella’, ma già da prima utilizzati per le riprese. Dal 2005 la gestione è passata in mano a Cinecittà, la quale ha pressoché abbandonato queste locations.

Le proposte all’ ‘Open day’ Lo scorso gennaio in occasione dell’ ‘Open day’ era emerso il doppio problema degli studios e dell’ex polo elettrochimico. Durante l’incontro era già emersa la situazione della mancata riconsegna delle chiavi da parte di Cinecittà e l’assessore Armillei aveva espresso il suo disappunto, auspicando, tuttavia un ritrovato accordo per un rilancio dell’area. Anche la cittadinanza del quartiere aveva espresso la propria amarezza per il degrado della zona sottostante il centro abitato.

Le iniziative avanzate da Fabio Narciso Il consigliere comunale del Pd Fabio Narciso aveva espresso, il mese scorso, la necessità di accelerare i tempi per trovare gli accordi con Cinecittà, sottolineando quanto la città avrebbe bisogno di spazi come quelli di Papigno per  rilanciare la città e creare una ‘Terni film commission’. Tuttavia, come disse Narciso: «è necessario avere a disposizione le aree in questione. Per le quali, da diversi anni, esiste un contenzioso tra l’amministrazione e la società Cinecittà, che non avrebbe ottemperato allo sviluppo del sito portando produzioni nel territorio».

Desiderio di utilizzare gli spazi L’assessore alla cultura ha voluto fare il punto della situazione circa gli accordi con gli studios: «L’amministrazione sta cercando da anni di recuperare gli spazio dell’Umbria studios di Papigno. Crediamo che questi possano essere utilizzati non solo per le riprese cinematografiche o per i teatri di posa ma anche per molte altre attività collaterali: lo sport ambientale, l’ecoturismo, l’archeologia industriale e le varie industrie creative che potrebbero sorgere in seno agli studios.  Purtoppo cinecittà ci impedisce di usufruire di questi spazi, promettendoci ogni volta che li utilizzeranno per fare qualcosa, ma, purtroppo, non è così».

Rischio di contenzioso « Il Comune non può permettersi  di tenere inutilizzati spazi come questi, che porterebbero ricchezza e valore alla città. I nostri tecnici stanno lavorando per trovare un accordo proficuo con Cinecittà affinchè gli studios tornino ad essere un importate polo cinematografico per la città e risorsa per le attività appena ricordate.  L’appalto di gestione è scaduto nel 2013, stiamo aspettando risposte alle nostre richieste da Cinecittà, se entro la fine dell’anno non ci garantiranno un’offerta di valorizzazione soddisfacente, saremo costretti a procedere tramite contenzioso».

 

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