Pazienti oncologici e Covid: «Fatto tutto il possibile?»

Umbria – Il consigliere Paparelli (Pd) interroga la giunta: «A Terni risultano 12 casi fra operatori sanitari e pazienti. Linee guida attuate?»

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Il consigliere regionale Fabio Paparelli (Pd) annuncia la presentazione di un’interrogazione in merito ai trattamenti ospedalieri dei pazienti oncologici in tempo di Covid-19. Nello specifico, chiede alla Giunta regionale «se sono state adottate e verificate le linee guida nazionali per la gestione dei pazienti oncologici e onco-ematologici in corso di emergenza da Covid-19 e quali azioni sono state intraprese, in particolare nell’azienda ospedaliera di Terni», ma anche «quanti sono stati i pazienti oncologi che hanno contratto il coronavirus divisi per aziende ospedaliere e quanti di questi hanno perso la vita durante i periodi marzo/agosto e settembre/dicembre».

SPECIALE COVID – UMBRIAON

«Percorsi separati»

Nel suo atto ispettivo, Paparelli evidenzia che «dall’inizio dell’emergenza sanitaria il ministero della Salute ha raccomandato agli ospedali di organizzare percorsi di assistenza separati e protetti dal rischio di contagio, in particolar modo per i pazienti oncologici, che sono tra i più fragili di tutti. La garanzia della prosecuzione delle terapie anticancro è basilare, anche in una situazione di emergenza, al fine di non compromettere l’efficacia dei trattamenti ed esporre i malati oncologici ad ulteriori rischi di pericolo per la patologia che avanza a prescindere dalla pandemia virale generata dal Covid-19, che può anzi costituire un ulteriore pericolo di vita. È pertanto necessario – osserva il capogruppo del Pd – assicurare una continuità delle cure oncologiche in totale sicurezza, salvaguardando allo stesso tempo pazienti e medici anche dal rischio di contagio da Covid-19».

«Dodici positivi dell’oncologia del ‘Santa Maria’»

«La seconda ondata di questa emergenza sanitaria – prosegue Paparelli – impone una riflessione sulle criticità e sui ritardi che si sono accumulati sul fronte sanitario in Umbria, che hanno riguardato purtroppo anche criticità sul fronte dei malati oncologici anche nella consapevolezza che ritardi e/o contagi in qualsiasi fase possono cambiare il destino di una persona. Dagli organi di stampa si prende atto che nei nosocomi della nostra regione sono avvenuti numerosi contagi di pazienti oncologici con il coronavirus, anche a causa di percorsi di accesso che dovevano essere nettamente separati, come affermato dalle linee guida nazionali. Nel solo ospedale di Terni – conclude l’esponente della minoranza consiliare – vi sono stati ben 12 contagi tra operatori sanitari e pazienti oncologici che hanno portato purtroppo ad alcuni decessi».

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