Penitenziaria in festa: «Impegno quotidiano»

Celebrato a Terni il 198° anniversario di fondazione del Corpo: «Operiamo in condizioni di estrema difficoltà»

Condividi questo articolo su

La polizia penitenziaria ha celebrato anche a Terni il 198° anniversario della sua fondazione e lo ha fatto con una cerimonia che si è tenuta venerdì mattina nella casa circondariale di Terni, alla presenza delle istituzioni cittadine e delle autorità civili e militari.

CERIMONIA A TERNI: LE IMMAGINI

Festa Polizia Penitenziaria Terni - 8 maggio 2015 (2)

I saluti La mattinata si è aperta con la lettura dei messaggi di saluto del presidente della Repubblica, del ministro della Giustizia e del capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. A seguire il comandante della polizia penitenziaria di Terni, Fabio Gallo, ha tracciato un bilancio delle attività svolte negli ultimi dodici mesi, a sua volta seguito dal saluto del direttore del carcere, Chiara Pellegrini.

I numeri Tante le attività condotte, spesso lontano dai riflettori, dagli agenti penitenziari ternani. Nel suo resoconto, il comandante Gallo è partito dal Nucleo traduzioni e piantonamento che, per i servizi svolti nei tribunali, negli scali aeroportuali e sulle arterie di comunicazione, è probabilmente il più visibile agli occhi dei cittadini. Dal 30 aprile 2014, nell’arco di dodici mesi, in Nucleo ha effettuato 675 traduzioni, impiegando 3.263 unità per la movimentazione di ben 1.010 persone detenute. La delicata attività di piantonamento ha riguardato 19 detenuti ricoverati presso l’ospedale di Terni e 283 condotti in visita nelle strutture sanitarie del territorio.

Festa Polizia Penitenziaria Terni - 8 maggio 2015 (3)

Processi a distanza Oltre ai servizi propri del Corpo, accompagnati – a livello di ordine pubblico – anche dalla presenza a manifestazioni sportive ed ai seggi elettorali, è curioso notare come la polizia penitenziaria ternana abbia al suo interno un nucleo di polizia stradale che ha elevato 8 multe per infrazioni al codice della strada durante le normali attività di traduzione di detenuti. Altri servizi sono stati garantiti attraverso l’utilizzo dei moderni strumenti di videoconferenza – ben 705 i collegamenti totali – tali da assicurare la partecipazione a distanza di 701 detenuti, spesso sottoposti al 41 Bis, ai processi che li riguardavano. Un aspetto giudicato positivamente non solo per i risparmi, ma anche per la riduzione del cosiddetto ‘turismo giudiziario’. In questo senso il comandante si è auspicato che l’applicazione del sistema di videoconferenza possa estendersi anche ad altre tipologie di detenuti.

Indagini Sono 198 in totale le attività di polizia giudiziaria eseguite su delega della magistratura. Sedici le denunce, di cui quattro per stupefacenti, tre gli arresti e quattordici le ordinanze di custodia cautelare eseguite in carcere.

Festa Polizia Penitenziaria Terni - 8 maggio 2015 (8)

In carcere Rispetto alle attività tradizionalmente svolte in carcere, Fabio Gallo ha rivolto un ringraziamento a chi «ogni giorno, con sacrificio e dedizione, svolge il proprio difficile compito all’interno delle sezioni detentive». Il comandante ha ricordato come «nell’aprile del 2014 un intero padiglione composto da 288 posti è stato destinato al contenimento dei detenuti appartenenti al circuito penitenziario di Alta sicurezza 3, ovvero imputati o condannati per associazione a delinquere di tipo mafioso, traffico internazionale di stupefacenti e sequestro di persona a scopo di estorsione. Il nostro personale – ha detto il commissario Gallo – opera in condizioni di estrema difficoltà, basti pensare che un solo agente controlla un’intera sezione detentiva in cui sono ristrette 50 persone. E il compito non si limita alla sola vigilanza, ma comprende una vasta gamma di interventi».

Festa Polizia Penitenziaria Terni - 8 maggio 2015 (12)

Il comandante Gallo

 

Eventi ‘critici’ La polizia penitenziaria di Terni, nell’ambito delle attività di riduzione del rischio-disordini, ha eseguito 1.576 perquisizioni locali e 4.615 personali. Sono stati fronteggiati 235 eventi critici riconducibili ad aggressioni, infortuni accidentali, gesti autolesionistici, manifestazioni individuali e collettive di protesta: «Nessuna di queste situazioni – ha detto il comandante – e mai degenerata in qualcosa di più grave, né sono stati raggiunti i livelli di guardia». In conclusione del suo intervento, Fabio Gallo ha ringraziato tutte le autorità, le forze dell’ordine e – in particolare – gli uomini e le donne della polizia penitenziaria che «ogni giorno, con impegno, dimostrano buon senso, professionalità e capacità d condurre al meglio il proprio compito istituzionale».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli