Perugia, bevande col ‘trucco’: bar sanzionato e chiuso

Il titolare le nascondeva in un sacchetto e le distribuiva nel vicino bancomat. Il questore: «Controlli proseguiranno»

Condividi questo articolo su

Dopo aver preparato le bevande all’interno del bar ed averle ‘nascoste’ in un sacchetto, le distribuiva ai giovani clienti oltre l’orario consentito nascondendosi lui stesso all’interno dell’area bancomat di un vicino istituto di credito: è la ‘trovata’ che il titolare di un locale del centro storico di Perugia aveva architettato per aggirare le regole anti-contagio, prima di venire scoperto dalla polizia. Per lui è scattata la sanzione, compresa tra i 400 e i mille euro, oltre a contestuale chiusura dell’attività per 5 giorni. Sul posto sono intervenuti anche i militari della guardia di finanza per le opportune sanzioni relative alla mancata emissione dello scontrino.

SPECIALE COVID – UMBRIAON

I fatti e l’appello

A notare un andirivieni di giovani, che stazionavano davanti al locale per poi allontanarsi con dei bicchieri o delle bottiglie di alcolici, è stato nei giorni scorsi il personale della centrale operativa della questura, nel corso dei controlli dei pubblici esercizi disposti dal questore Antonio Sbordone. Così, gli agenti della squadra amministrativa della divisione P.A.S.I. diretta dal primo dirigente Maria Olivieri, coordinandosi con gli operatori della centrale operativa, hanno svolto un servizio di osservazione che ha portato a scoprire il trucchetto. «I controlli continueranno con il consueto impegno ed anche con il consueto approccio» afferma il questore. «È tuttavia evidente – continua – come sia necessaria la collaborazione di tutti in questa difficile fase, dei cittadini e degli esercenti, nella fondata speranza che se i dati positivi sulla diffusione del virus dovessero consolidarsi, il prossimo futuro potrà essere più roseo e possano essere previsti allentamenti alle restrizioni». Per il questore Sbordone attenersi alle restrizioni «è doveroso anche perché vuol dire allinearsi a quel rispetto delle regole che contraddistingue la stragrande maggioranza dei cittadini e dei gestori dei pubblici esercizi».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli