Un telefono microscopico da sette centimetri di lunghezza trovato nelle mani di un detenuto italiano nel reparto penale del carcere di Capanne. A scoprirlo, alle prime luci dellโalba di sabato, sono stati gli agenti della polizia penitenziaria di Perugia guidati dal comandante di reparto Fulvio Brillo.
Il plauso
LโOrganizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria (Osapp) esprime ยซun plauso alla professionalitร dimostrata dal personale che, con una carenza ormai cronica di organico e con la continua assegnazione presso il carcere perugino di detenuti problematici che arrivano per motivi di ordine e sicurezza, riescono a mettere a segno operazioni importanti e brillanti come quella odiernaยป.
Il Sappe
ยซIl rinvenimento โ spiega Donato Capece, segretario generale del Sappe โ รจ avvenuto grazie allโattenzione, allo scrupolo e alla professionalitร di personale di polizia penitenziaria in servizio. Sulla questione relativa allโutilizzo abusivo di telefoni cellulari e di altra strumentazione tecnologica che puรฒ permettere comunicazioni non consentite รจ ormai indifferibile adottare tutti quegli interventi che mettano in grado la Polizia Penitenziaria di contrastare la rapida innovazione tecnologica e la continua miniaturizzazione degli apparecchi, che risultano sempre meno rilevabili con i normali strumenti di controllo. Anche per questo il Sappe chiede ai vertici ministeriali un netto โcambio di passoโ nelle attivitร di contrasto allโindebito possesso ed uso di telefoni cellulari e droga in carcere a tutela di coloro che in prima linea delle sezioni โ conclude โ detentive del carcere di Capanne rappresentano lo Stato, ossia gli appartenenti alla Polizia Penitenziariaยป.