Cremonesi problema muscolare, Bordin problemi alla schiena, Pavlovic ancora fuori condizione e i due squalificati: questo l’elenco degli indisponibili. A sorpresa torna fra i convocati Salvatore Monaco, che era di fatto fuori rosa.
Le principali dichiarazioni di Nesta
«Porto Monaco in panchina – rivela Nesta a sorpresa – mica posso fare l’offeso? Non è che per ripicca non lo porto. Il mio obiettivo è andare ai playoff e se per andare ai playoff devo mettere Monaco dentro lo metto dentro, non me ne frega niente, a costo di prendere qualche insulto».
«Questa è probabilmente la partita più importante della mia carriera da allenatore: lo scorso anno vero che sono arrivato ai playoff ma quella non era la mia squadra, questa sì. Come giustamente ha detto Goretti serve continuità».
«Il Perugia secondo me è più forte del Cittadella, ma questo non conta nulla se poi in campo non lo dimostriamo. Loro, ad esempio, hanno quella continuità negli anni che noi non abbiamo ed è un grande vantaggio per i giocatori, per il tecnico e per chi fa il mercato perché giocando sempre con lo stesso modulo sai esattamente cosa ti serve».
«Sono molto aggressivi, hanno grande corsa e gamba, ma anche un’ottima organizzazione: conosciamo le loro caratteristiche, le scelte dipenderanno da quello che si è visto nelle ultime settimane: i giocatori vivono di momenti, c’è chi si sente giù e chi si sente fortissimo. Dobbiamo sentirci forti, pareggiare il loro agonismo e fare la differenza con la nostra qualità».
«Il nostro campionato è stato ottimo in una certa fase, meno buono in un altra, ce lo siamo un po’ complicati noi con alcune sconfitte, ma ora non conta il passato: dobbiamo raggiungere i playoff. Come classifica ci siamo, dobbiamo avere coraggio ma al tempo stesso essere leggeri, deve essere un piacere giocare queste partite. Tutte le squadre hanno vissuto momenti difficili, abbiamo due partite in casa e una fuori, tutte difficili: giochiamocele fino alla fine poi faremo i conti».
«A La Spezia ci ho messo pure io del mio togliendo sicurezze alla squadra, avevo visto che le partite precedenti erano tutte uguali e ho provato a cambiare qualcosa, togliendo sicurezze però alla squadra. Di buono c’è il fatto che siamo rimasti in partita in una giornata storta e siamo riusciti a riaddrizzarla»