Se Umar Sadiq può ritenersi quasi biancorosso (manca ancora il nulla osta per le visite mediche, poi la firma, ma si tratta di formalità), Aleandro Rosi si allontana invece dal Perugia, che non ha apprezzato i persistenti tentennamenti del terzino (continua comunque la trattativa). Ma intanto i nomi si moltiplicano in vista dell’inizio delle trattative.
Si sposta di nuovo la scadenza?
Trattative che – notizia delle ultime ore – potrebbero continuare fino al 31 gennaio anziché fino al 18 (come era stato inizialmente programmato), per uniformarsi alle scadenze del resto d’Europa. La decisione sorprenderebbe tutti visto che la durata era appena stata accorciata per consentire alle squadre di presentarsi ai nastri di partenza del girone di ritorno con rose definitive, come è successo lo scorso agosto. E invece si starebbe pensando ad una nuova modifica. Addirittura già dalla prossima sessione invernale. Giovedì, l’assemblea federale dovrebbe fare chiarezza in tal senso. Intanto, il presidente federale ha già inviato una richiesta di autorizzazione alla Fifa.
Un ‘male necessario’
Stando a quanto trapela da Pian di Massiano la notizia non sembra abbia provocato salti di gioia. Per la serie: il mercato più è corto e meglio è. Nesta nell’ultima conferenza (post Perugia-Spezia ma anche prima della gara ne aveva parlato) ha fatto il distratto, facendo intendere che la società si muoverà sia in entrata che in uscita, senza che ciò debba costituire elemento di distrazione: «Tutte le squadre lo fanno e tutti ne parlano, noi abbiamo il dovere di isolarci, di non pensare alle trattative o a tutto quello che ruota intorno, per noi deve esserci solo il campo e bisogna concentrarci una gara alla volta».
Ci saranno novità sulle fasce
Ma torniamo alle trattative. Partendo dalla priorità assoluta: le fasce. Non tanto per mancanza di interpreti quanto per predisposizione al ruolo specifico, visto che Felicioli, Mazzocchi e Falasco (per dire) erano stati presi per alternarsi nel centrocampo a cinque (la seconda opzione a destra era Mustacchio). Ora invece Nesta gioca con terzini puri, che sappiano soprattutto difendere, vista anche la predisposizione degli interni a buttarsi negli spazi (lasciando di converso spazi dietro le spalle). Ecco quindi spiegato l’interesse per Rosi (che però ancora non risponde) e, sulla sinistra, per Cristian Dell’Orco (classe ‘94, poco impiegato nel Sassuolo in A), Cristian Molinaro (classe ‘83, in scadenza a Frosinone) e Filippo Costa (del ’95, ora alla Spal). Questi i tre nomi usciti fuori dai giornali in questi giorni. Uno di loro sarà a Perugia a gennaio. Con Felicioli probabile partente.
A centrocampo idea Schenetti
Serviranno innesti anche a centrocampo, dove Dragomir e Kingsley hanno bisogno di tanto in tanto di respirare ma inserendo però alternative all’altezza della situazione. Kouan è un ripiego o poco più, Moscati è poco adatto alle idee di gioco di Nesta (e potrebbe partire), quindi torna di moda un profilo che a Goretti è sempre piaciuto: Andrea Schenetti, 27enne del Cittadella che il Perugia incontrerà domenica pomeriggio al Tombolato. Per lui occorre – scrive il Messaggerro – occorrerebbe però un sacrificio importante per cartellino e ingaggio pluriennale.
Tanti prestiti verso Gubbio
Addirittura in tre potrebbero mettersi in macchina e percorrere i 50 chilometri scarsi che dividono Perugia da Gubbio: Terrani, Sgarbi e forse pure Bianchimano, che piace però a mezza serie C, fra cui anche il Monza di Berlusconi. Monaco potrebbe tornare a Salerno, mentre si cercherà di piazzare anche Leali per farlo giocare e provare a scommettere nuovamente su di lui il prossimo anno, visto che (a meno che non si vada in serie A) Gabriel è destinato a rientrare dal prestito.