Birrificio dell’anno. E’ questo il prestigioso riconoscimento attribuito a Fabbrica Birra Perugia nell’ambito del concorso Birra dell’anno che si è svolto a Rimini nei giorni scorsi.
Orgoglio made in Italy Un bella storia di imprenditoria, creatività e intraprendenza giovanile, certificata ora nella qualità dal premio di ‘Birrificio dell’Anno’. In poco tempo, Birra Perugia, è riuscita a riportare alla luce un pezzo di storia della città, posizionandolo subito ad altissimi livelli. Un orgoglio per tutto lo staff del birrificio ma anche per la città, l’Umbria e il made in Italy nel suo complesso.
Il riconoscimento Il più importante concorso nazionale sulla birra artigianale, con più di 60 giurati esperti, italiani e stranieri, e con oltre 1140 birre partecipanti per 220 produttori italiani. Entusiasti, per il riconoscimento, dallo staff di Birra Perugia hanno commentato «E’ un emozione fortissima, che arriva dopo l’oro dell’anno scorso con la Calibro 7 e altri straordinari riconoscimenti internazionali, tra cui quelli in Germania all’European beer star». Per la prima volta Fabbrica Birra Perugia aveva presentato tutti i prodotti al concorso. «Cerchiamo di produrre birre autentiche e ricche di personalità». Birre 100% artigianali, ovviamente, non pastorizzate, non filtrate, rifermentate in bottiglie. «Quelle che noi per primi amiamo bere. Non ci piace seguire le mode o i capricci del mercato, preferiamo fidarci del nostro gusto per raggiungere, giorno dopo giorno, l’idea di originalità, sapore, equilibrio, bevibilità e finezza che abbiamo in testa».
Luca Maestrini e Luana Meola mastri birrai
Tradizione Una storia contemporanea di successo, ma non solo. Fabbrica Birra rappresenta anche il recupero diuna lunga tradizione cittadina. La fondazione del birrificio storico risale al 1875, quando aveva sede in alcuni locali di palazzo Silvestri, nella centrale via Baglioni, vicino ai depositi di neve ubicati nei sotterranei della Rocca Paolina e utilizzati all’epoca come primordiali frigoriferi per la maturazione e la conservazione della birra, fatta in appositi fusti di rovere. Il tutto prima di trasferirsi nei più ampi locali di via Oradina, oggi via Bartolo, che furono la sede della fabbrica fino alla fine degli anni ‘20, quando Birra Perugia cessò la sua attività. Un oblio durato per decenni e interrotto di recente, grazie a questo nuovo e avvincente progetto, moderno ma dal cuore antico.
Oggi il birrificio si trova a Pontenuovo di Torgiano, lungo la E45, ed è dotato di un accogliente punto vendita. «Da subito abbiamo puntato sul mercato locale – sottolineano i soci – Ci piace pensare di essere la birra della città, come succede con i tanti local brewery che caratterizzano gli Stati Uniti o l’Inghilterra. Inoltre crediamo nella filosofia del Km 0, motivo per cui vendiamo le nostre bottiglie direttamente al birrificio».
