di Giovanni Cardarello
Il 31 maggio è una data fondamentale per le casse dei Comuni italiani e di conseguenza per i servizi erogati ai cittadini. In quella data le amministrazioni locali, infatti, devono pubblicare per legge i propri rendiconti. E spesso questi rendiconti presentato delle sorprese, in generale negative. L’esempio più immediato arriva dal rendiconto del Comune di Perugia riferito all’anno solare 2024, un anno diviso, quasi a metà, tra amministrazione Romizi e amministrazione Ferdinandi.
Un rendiconto analizzato, nei dettagli, dal Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, meglio conosciuto come Codacons. Il Codacons, come riporta il quotidiano ‘La Nazione‘, ha verificato un dato davvero pesante per il capoluogo dell’Umbria. Il dato è quello relativo ai soldi entrati in cassa dalle multe stradali. Un dato che, per il 2024, rivela che Perugia ha avuto un crollo del 56% degli incassi passando da 5,1 milioni di euro del 2023 a 2,2 milioni di euro, appunto, dello scorso anno.
«Un crollo verticale – scrive ‘La Nazione‘ – che porta Perugia all’ultimo posto sui 20 capoluoghi di regione italiani». Se a tutto questo si aggiunge il fatto che le multe apposte sui parabrezza (e rilevate con gli autovelox) dei cittadini di Perugia sono aumentate, si evince che oltre la metà delle sanzioni non viene incassata. Con detrimento tanto del flusso di cassa quanto sui possibili investimenti in beni e servizi per i cittadini. Ma non solo.
Sempre secondo il quotidiano, considerando che l’obiettivo dell’amministrazione era di incassare 6,5 milioni di euro (nel 2023 era 6,8), emerge l’obiettivo di irrogaree ai 115 mila patentati residenti nel Comune di Perugia, sanzioni per una media pro capite di 59 euro. L’equivalente di due divieti di sosta, 236 euro per una famiglia di 4 persone patentate, 19 euro al mese di ‘gabella’. In tutto questo, però, la media delle multe incassate è di 4,4 su 10. E sono numeri che parlano chiarissimo.
‘La Nazione‘, attingendo al report del Codacons, sottolinea infine che «nella graduatoria degli incassi da sanzioni stradali Milano rimane in testa alla classifica dei Comuni Italiani con i proventi più alti, con quasi 205 milioni di euro incamerati grazie alle multe stradali, +57,5 milioni rispetto al 2023». Al secondo posto si piazza Roma con quasi 169 milioni di euro di incassi, staccando nettamente Firenze, al terzo posto con 61,5 milioni, e Torino, quarta con 45,3 milioni. Perugia, come detto, è ferma a 2,2 milioni di euro: un rapporto di 13,45 euro ad abitante (contro i 41,57 previsti) contro i 150 di Milano. I conti decisamente non tornano.