Erano state sposte dal 10 dicembre al 24 gennaio al Serrone della Reggia di Monza in una delle mostre promosse per celebrare Salvatore Fiume, nel centenario della nascita. Le dieci opere sulla storia dell’Umbria che compongono la collezione donata nel 1988 dalla Perugina S.p.A. sono state ricollocate giovedì a palazzo Donini dopo la concessione per l’evento svoltosi in Lombardia.
L’esposizione – ‘Salvatore Fiume: l’Italia dei miti‘ – ha presentato in tutto 15 opere realizzate dall’artista di Comiso, nell’ambito del progetto della fondazione a lui dedicata e guidata dai figli Laura e Luciano.
La parte umbra In una delle due sezioni espositive sono stati di scena i grandi dipinti sul tema ‘Avventure, Sventure e Glorie nella storia dell’Umbria’, commissionati all’artista nel 1949 dal presidente della Perugina Bruno Buitoni. A quattro di essi sono stati affiancati i relativi bozzetti, appartenenti alla collezione privata di Salvatore Fiume. Tra i visitatori anche il ministro per i beni e le attività culturali, Dario Franceschini.
Il successo «La mostra – ha commentato Laura Fiume – ha ottenuto un successo straordinario, al di là di ogni previsione, riscuotendo l’apprezzamento dei circa quattromila visitatori. Io stessa, accompagnando insieme a mio fratello gruppi di persone in visite guidate, ho potuto registrare l’entusiasmo e l’interesse per queste opere realizzate da nostro padre e la sua produzione artistica».
Il rientro Le opere, sotto la supervisione della funzionaria restauratrice della Soprintendenza delle Belle Arti di Perugia, Paola Passalacqua, sono state rimesse giovedì al loro posto nella sala Fiume, al piano terra di palazzo Donini. Il ciclo di dipinti fu collocato prima nella sala della mensa della fabbrica della Perugina a Fontivegge e poi in una delle sale riunioni del nuovo stabilimento di San Sisto. Ora è ospitato permanentemente nella sala Fiume, dove è visitabile dal pubblico.