Una città più europea, creativa e che combatte il vandalismo. Con questo obiettivo, infatti, i consiglieri del Pd Tommaso Bori e Sarah Bistocchi avevano presentato un ordine del giorno sulla street art come strumento di riqualificazione urbana che, in commissione cultura, è stato approvato all’unanimità martedì mattina.
Rigenerazione urbana «La street art da cultura underground e informale degli anni ’80 si sta trasformando, negli attuali programmi istituzionali di recupero delle periferie, in un vettore di rigenerazione urbana. – hanno dichiarato i firmatari – Da strumento narrativo di una contro cultura in fermento ed espressione di un conflitto, generazionale e sociale, sta mutando in uno strumento di abbellimento e decoro, di riqualificazione nelle città e soprattutto nelle periferie, come dimostrano le più importanti capitali europee, quali Berlino, Madrid, fino ad alcune città indiane».
Degrado «Con la nostra proposta chiediamo al sindaco e alla giunta di prendere in considerazione la street art come forma di rigenerazione urbana, sia per l’abbellimento di alcuni edifici, sia per risolvere il problema delle buche stradali e della segnaletica orizzontale, riuscendo in tal modo a risolvere il problema pratico del degrado urbano specie delle periferie, ma anche a dare alla città una caratteristica in più, rendendola innovativa e contemporanea, attraverso la forma d’arte che più ad oggi sta influenzando le maggiori capitali europee».
Mozione del 2010 Sul tema, in realtà, giaceva sepolta la delibera numero 104 approvata dal consiglio nel maggio del 2010 e che aveva ad oggetto proprio una mozione su writing, murales e graffitismo, con il presupposto essenziale di distinguere la creatività dal vandalismo. «Siamo molto soddisfatti dell’approvazione dell’ordine del giorno da parte di quasi tutti i membri della commissione – continuano i consiglieri – e ci auguriamo che questo sia solo un primo passo verso una Perugia più europea».
Commissione Nell’atto, dunque, si impegna il comune a individuare zone della città, aree da riqualificare all’interno del tessuto urbano, aprendole, di fatto, all’iniziativa di writers per la realizzazione di murales e graffiti liberi e in perfetta regola. Per fare ciò verrà istituita una specifica commissione mista composta da consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione, nonché da funzionari dell’amministrazione, competenti per materia, che individuino luoghi, mobilità e criteri per regolamentare tali iniziative. «Al contempo si dovrà portare avanti una rigida politica di prevenzione e repressione del vandalismo grafico che deturpa monumenti, superfici di immobili pubblici,strutture private e l’arredo urbano in generale».